Ancora prima che l'amministrazione lo inaugurasse, i malviventi hanno derubato all'interno del nuovo plesso scolastico di via Isonzo. Nella notte tra venerdì e sabato scorso, alcuni ladri si sono infiltrati nella struttura, trafugando rubinetti e sanitari dai bagni. A fare la macabra scoperta sono stati i dipendenti di una cooperativa che si occupava di arredare i locali, trovandosi di fronte a un ambiente devastato. Il nuovo asilo nido, quasi pronto per l'inaugurazione, avrebbe dovuto accogliere i bambini a breve, con un annuncio ufficiale che si attende nei prossimi giorni. Questo episodio sfortunatamente non è un caso isolato: è il secondo in meno di quindici giorni per il plesso di via Isonzo, dove, in un precedente tentativo, i ladri erano entrati senza portare via nulla. Un furto simile era stato registrato anche all'istituto Graziani-Cesaro-Vesevus, dove, tra il 9 e il 10 febbraio, erano stati rubati rubinetti e altri componenti sanitari. Questa serie di furti ha destato grande preoccupazione tra le autorità e i residenti. Il sindaco Corrado Cuccurullo ha manifestato la sua forte indignazione: «È un atto vergognoso – ha commentato – chi ha compiuto questo gesto si qualifica da solo. Forse i ladri peggiori sono quelli che derubano i bambini, perché rubano il futuro dei nostri figli». Un messaggio incisivo che evidenzia il dolore per un atto ritenuto odioso, che penalizza i più piccoli e nega loro un servizio fondamentale. L'asilo nido di via Isonzo rappresenta il secondo nel territorio e avrebbe dovuto ospitare circa trenta bambini, offrendo un ambiente protetto e accogliente. Nonostante quanto accaduto, l'amministrazione comunale non ha intenzione di indietreggiare. «Se qualcuno pensa che ci fermeremo, si sbaglia. Noi continuiamo per la nostra strada», ha affermato Cuccurullo, annunciando un intervento straordinario per ripristinare la struttura e avviare le attività il prima possibile. Questo impegno dimostra la determinazione di garantire che il progetto dell'asilo nido non subisca ulteriori ritardi. Tuttavia, rimane aperta la questione della sicurezza. I furti ripetuti nelle scuole sollevano interrogativi sulla necessità di potenziare i sistemi di controllo e sorveglianza nelle strutture pubbliche. Un problema che richiede interventi concreti per evitare che simili episodi possano ripetersi, minacciando il diritto all'istruzione e alla crescita dei più giovani.
«Nel finale è subentrata la stanchezza per le tante partite ravvicinate, ora affronteremo la battaglia del ritorno con umiltà ed elmetto». Pierobon. «Segnare in una partita così importante è stato incredibile, ora testa alla prossima gara con la consapevolezza che non abbiamo paura di nessuno»