Caso infestazione parassitaria da Ascaris lubricoides presso l’istituto scolastico “Parini-Rovigliano” di via Mortelleto a Torre Annunziata.
Questa mattina si è svolta una riunione presso la sede comunale di via Provinciale Schiti, alla quale hanno partecipato il sindaco di Torre Annunziata Vincenzo Ascione, i vertici del Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione dell’AslNa3 Sud, alcuni medici pediatri, la dirigente scolastica Maria Antonietta Zeppetella Del Sesto, una delegazione di genitori.
«L’obiettivo di questo incontro – spiega il primo cittadino – è quello di fare chiarezza su questa vicenda e di evitare di creare ulteriori allarmismi. Comprendo la preoccupazione dei genitori; il problema esiste, ma va affrontato e risolto seguendo un unico protocollo che sia condiviso da tutte le parti in causa. Nei prossimi giorni ci saranno ulteriori incontri con i genitori e gli altri istituti scolastici del territorio, affinché venga fatta una corretta informazione sulla problematica, sugli accorgimenti da adottare e sulla profilassi da seguire».
«Risulta piuttosto complicato risalire al serbatoio dell’infestazione – affermano i responsabili dell’Asl, Adele Carotenuto e Francesco Fanara - ma proveremo ad individuarlo attraverso alcune indagini epidemiologiche da condurre su soggetti contagiati e sui nuclei familiari. Le larve attecchiscono una volta che vengono ingerite le uova attraverso l’acqua o il cibo, oppure tramite oggetti contaminati dalle feci del soggetto infetto. Giunte nell’intestino, trovano le condizioni adatte per schiudersi e diventare larve. Poi, mediante il flusso sanguigno, viaggiano nel fegato e nei polmoni per poi giungere ai bronchi. Una volta in gola, vengono reingeriti nell’intestino. Il verme adulto può sopravvivere un anno e può provocare ostruzione intestinale, febbre, respiro affannoso, inappetenza, feci con all’interno larve. Inutile nascondersi: considerato il numero di casi, 23 accertati su una popolazione scolastica di 450, si tratta a tutti gli effetti di un focolaio. Ecco perché è fondamentale indagare e capire il motivo per il quale ci sia stata una tale concentrazione in una sola scuola.
A strettissimo giro – concludono Carotenuto e Fanara – ci sarà una riunione con i pediatri per stabilire un protocollo comune da seguire e da distribuire, poi, a tutti gli istituti scolastici cittadini».
«Abbiamo cercato di creare le condizioni affinché non avvengano ulteriori contagi, ma non possiamo escluderlo a priori – spiega la dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Parini-Rovigliano”, Maria Antonietta Zeppetella Del Sesto. Il personale scolastico ha distribuito a tutti gli alunni della scuola l’amuchina e degli spruzzini con all’interno della candeggina per disinfettare i servizi igienici prima e dopo l’utilizzo degli stessi. Comprendo pienamente le preoccupazioni dei genitori, ma non è più ammissibile che i bambini non vengano a scuola senza che ci sia un provvedimento in tal senso che ne giustifichi l’assenza».
Nel frattempo è fondamentale seguire alcune indicazioni per prevenire il contagio: lavaggio accurato e frequente delle mani con acqua calda e sapone, da effettuarsi prima di preparare o servire il cibo, dopo essere stati in bagno, dopo aver cambiato il pannolino ai bambini e dopo aver maneggiato la biancheria; tenere le unghie pulite e corte ed evitare di mordicchiarle; cambiare frequentemente biancheria intima, lenzuola ed asciugamani, lavandole ad una temperatura di 60 gradi.
Gli ambienti domestici e quelli comunitari vanno puliti eliminando la polvere, effettuando un’accurata pulizia delle superfici con detergenti e disinfettanti; praticare un’accurata igiene del materiale ludico-ricreativo e degli arredi almeno una volta al giorno; evitare l’uso di peluche o, se possibile, lavarli ad una temperatura di 60 gradi.
«Vittoria importante contro una grande squadra. La dedico alla città di Castellammare ed alle vittime della funivia del Faito». Mosti. «Segnare regala sempre una grande emozione, ora vogliamo finire bene. Alla fine vedremo dove saremo e chi dovremo affrontare»