La lotta alla microcriminalità di importazione continua anche a Sant’Antonio Abate, dove ieri sono stati arrestati tre rumeni, sorpresi mentre pestavano un loro connazionale in via Roma, pieno centro abatese. A rendere effettivo l’arresto sono stati i carabinieri della locale stazione, mentre a sorprendere e bloccare inizialmente i tre aggressori sono state alcune pattuglie dei vigili urbane, guidate dagli agenti Alfonso Russo ed Elisabetta Micillo. In manette sono finiti, per lesioni personali aggravate dai futili motivi e dalla crudeltà, tre operai con regolare permesso: Aurelian Burlacu, 27 anni, Marian Androne, anch’egli 27enne, e Constantin Bondoc, di 24 anni. I tre giovani stavano pestando con calci, pugni e addirittura con l’uso di una bottiglia di vetro, un loro connazionale 27enne. All’arrivo degli agenti municipali prima e dei carabinieri poi, la vittima dell’aggressione era riversa sul suolo, inerme e priva di sensi. Fermati i tre aggressori, il giovane è stato immediatamente soccorso e trasportato all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia. Lì i medici hanno, per fortuna, solamente riscontrato alcuni traumi cranio-massicciofacciali di lieve entità, oltre a qualche contusione e qualche graffio, ed il 27enneè stato giudicato guaribile in 7 giorni. Nel frattempo, dagli interrogatori degli inquirenti è emerso che la furibonda aggressione sarebbe dovuta ad una scommessa persa dalla vittima che, però, non aveva onorato il debito nei confronti dei connazionali, amici e colleghi. A quel punto prima una discussione, poi il pestaggio nei confronti del 27enne, uscito quasi illeso per il tempestivo intervento delle forze dell’ordine. Intanto, i tre arrestati sono in attesa del rito direttissimo.
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