Si è svolto oggi a Castellammare di Stabia il varo di un troncone di prua di circa 5.200 tonnellate di stazza e lungo circa 113 metri destinato a “Viking Libra”, unità che Fincantieri sta costruendo per la società armatrice Viking. La nave è attualmente in costruzione presso il cantiere di Ancona, con consegna prevista alla fine del 2026.
Alla cerimonia hanno partecipato Luigi Matarazzo, Direttore Generale della Divisione Navi Mercantili di Fincantieri e Jeff Dash, Executive Vice President e Head of Business Development di Viking.
Con una stazza lorda di circa 54.300 tonnellate, una lunghezza di 239 metri e la capacità di ospitare fino a 998 persone in 499 cabine, "Viking Libra" sarà la prima nave da crociera al mondo alimentata a idrogeno stoccato a bordo,utilizzato sia per la propulsione che per la generazione di energia elettrica a bordo. Progettata con un’attenzione particolare alla sostenibilità, la nave sarà in grado di navigare e operare a zero emissioni, consentendole di accedere anche alle aree più sensibili dal punto di vista ambientale.
Considerando le navi già ordinate, i contratti firmati e gli accordi di opzione sottoscritti negli ultimi mesi – la cui finalizzazione è subordinata all’accesso ai finanziamenti secondo la prassi del settore – la solida e duratura collaborazione tra Fincantieri e Viking, avviata nel 2012, può contare oggi su un portafoglio complessivo di 28 unità.
Lo stabilimento di Castellammare di Stabia, che impiega 605 risorse dirette e genera circa oltre 3.200 posti di lavoro considerando l’indotto coinvolto, è il più antico del gruppo Fincantieri. Al suo interno sono state realizzate alcune tra le navi più celebri della storia della flotta militare italiana, come le navi scuola Cristoforo Colombo ed Amerigo Vespucci, e più di recente, nel 2019, il varo della LHD Trieste, la più grande costruzione militare italiana del dopoguerra. Attualmente, il carico di lavoro è alimentato prevalentemente attraverso la costruzione di navi militari. Inoltre, il cantiere contribuisce in modo sinergico all’interno del network produttivo del Gruppo attraverso la realizzazione di tronconi / sezioni per il business delle navi da crociera.
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.