Ha lasciato ieri l'ospedale la 19enne vittima dell'incidente sul lavoro che le è costato una mano e buona parte di un braccio. Ora dovrà trovare il coraggio per ritornare ad essere la ragazza allegra e dolce di sempre. La famiglia e gli amici la circondano di un affetto senza limiti per darle la forza di affrontare il dramma nel migliore dei modi. I medici hanno consigliato ai familiari di servirsi di un supporto psicologico, rivolgendosi a centri specializzati in materia, per affrontare insieme agli esperti il percorso di normalizzazione. I medici, inoltre, hanno evidenziato che la scienza medica ha fatto passi da giganti e oggi ci si può affidare a protesi all'avanguardia capaci di ridurre i disagi del caso. Sul fronte dell'inchiesta aperta dalla procura di Torre Annunziata non ci sono risvolti. Allo stato contro il proprietario della lavanderia industriale di via Acquasalsa, dove è avvenuto l'incidente, non è stato formulato alcun capo d'accusa. Dopo i rilievi effettuati per ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente la lavanderia è stata riaperta. Gli investigatori titolari dell'inchiesta, coordinati dal vicequestore aggiunto della polizia di Stato Consiglia Liardo, hanno consegnato tutta la documentazione relativa alle indagini, compresi i verbali degli interrogatori fatti ai testimoni presenti nell'azienda al momento dell'incidente, al magistrato. Ora spetta al giudice decidere come procedere una volta letti gli atti relativi all'inchiesta.
«Vittoria importante contro una grande squadra. La dedico alla città di Castellammare ed alle vittime della funivia del Faito». Mosti. «Segnare regala sempre una grande emozione, ora vogliamo finire bene. Alla fine vedremo dove saremo e chi dovremo affrontare»
