Immagine dal web non collegata alla notizia
L'acqua che fuoriesce dai rubinetti delle case in alcune zone dei Monti Lattari è marrone. Questo l'allarme lanciato dai cittadini residenti nelle frazioni di Aurano e Caprile. Ma la cosa più grave è che si tratta di un fenomeno che sembra andare avanti da diversi mesi, e si accentua in condizioni di maltempo.
E anche in questi giorni sono diversi i cittadini recatisi al Comune e all’ente che gestisce il servizio idrico sul territorio per protestare. I due enti s’incontreranno per risolvere, almeno in parte, il problema dei cosidetti “bottini di presa”, ovvero le 17 centrali che raccolgono e veicolano le acque delle sorgenti, ubicati negli impervi sentieri di via Serbatoio. Da qui l’esigenza di dividere le responsabilità e affrontare almeno una prima parte del disagio .
Intanto sulla vicenda sono intervenuti gli attivisti locali del Movimento 5 Stelle, attraverso un sopralluogo sulla zona e una richiesta esplicita, inviata al sindaco Paolo Cimmino e a tutta l’amministrazione comunale. “Abbiamo sollecitato più volte il Comune – afferma Andrea Martone, attivista grillino – nell’affrontare la non più procrastinabile problematica della potabilità dell’acqua nella zona collinare di Gragnano. I cittadini residenti in quelle zone, da settimane lamentano l’impossibilità di usare l’acqua potabile e sanitaria, a causa del terreno contenuto in essa. Ciò – continua – risulterebbe possibile conseguenzialmente alla scarsa (o nulla) manutenzione dei Bottini di presa, atti alla captazione dell’acqua”. Da qui le conclusioni. “Ieri abbiamo ulteriormente sollecitato l'amministrazione e chiesto quali provvedimenti abbiano già adottato e quali ne adotteranno on futuro, ricordando al sindaco che è responsabile del ciclo idrico, penalmente, dei problemi che ne scaturiscono e che non vengono affrontati. E circa un mese che l'amministrazione, nonostante le segnalazioni dei cittadini, non si degna di una risposta esauriente”.
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»