Foto Ansa
Era stato condannato a fine 2022 per lesioni personali colpose e poi assolto per la prescrizione del reato, nel settembre 2023, l'imprenditore titolare della ditta per la quale lavoravano i tre operai deceduti venerdì scorso a Napoli.
E' quanto è stato sottolineato oggi nel corso di una conferenza stampa a cui ha preso parte, tra gli altri, un ex operaio dell'imprenditore, vittima di un grave incidente nel 2015, simile a quello costato la vita a Vincenzo del Grosso, 54 anni, di Napoli, Ciro Pierro, 62 anni e Luigi Romano, 67, di Calvizzano e Arzano, nel Napoletato.
All'incontro con i giornalisti hanno preso parte anche Giovanna Iodice, avvocato dell'ex operaio, Giuseppe Iaquinangelo, oggi costretto su una sedia a rotelle e con problemi neurologici e il deputato Francesco Emilio Borrelli.
"Presenterò una proposta per eliminare la prescrizione dei reati legati alla sicurezza nei cantieri edili", ha annunciato il parlamentare di Avs.
"Basta cantieri della morte - sottolinea Borrelli - chi mette a rischio la vita dei lavoratori deve rispondere fino in fondo delle sue azioni. Non ci può essere impunità per chi sfrutta, uccide e poi continua come se nulla fosse". Borrelli ha anche attivato una linea WhatsApp (3662662829) per raccogliere segnalazioni sui cantieri non a norma.
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