Carlo Balzamo, sindacalista della Fials, replica al dirttore sanitario dell'ospedale stabiese Ciro Lomello.
tempo di lettura: 2 minUn San Leonardo al collasso: sarà vero? Secondo il direttore sanitario dell'ospedale stabiese Ciro Lomello è escluso che somigli, anche lontanamente, ad un ospedale da campo con feriti per terra così come è falso che in pronto soccorso si effettuano ecocardiogrammi a pazienti distesi sul pavimento. Anche se poi ammette che negli ultimi tempi, per mancanza di posti letto, in qualche occasione si è fatto ricorso a ricoveri momentanei in barella.
"L'Ospedale di Castellammare di Stabia - ha detto Lomello - fa parte senza dubbio di quelle strutture che potremmo definire "di frontiera". Dispone di un pronto soccorso con triage attivo h 24 che deve far fronte a circa 6.000 accessi mensili che nel periodo estivo crescono ulteriormente a causa dei numerosi incidenti stradali ed infortuni sulle spiagge. Detto questo, è escluso che somigli, anche lontanamente, ad un ospedale da campo con feriti per terra, come è del tutto peregrina la notizia che in pronto soccorso si effettuano ecocardiogrammi a pazienti distesi sul pavimento. È vero che negli ultimi tempi, per mancanza di posti-letto, in qualche occasione si è fatto ricorso a ricoveri momentanei in barella. Al fine di sopperire alla carenza di posti-letto e migliorare l'accoglienza in pronto soccorso, proprio di recente è stata adottata dalla direzione generale Asl Napoli 3 Sud una delibera per l'istituzione di sei posti-letto di Obi (osservazione breve intensiva), come previsto dal decreto 49 della Regione Campania e, tra non molto, inizieranno i relativi lavori".
Sulla vicenda è quindi intervenuto Carlo Balzamo, sindacalista della Fials, per raccontare quella che è, secondo lui, la situazione. "In merito alla risposta del direttore Lomello - ha detto - si evince che nel contenuto c'è del falso. In ospedale tutti i giorni il ricovero in pronto soccorso è prettamente in barella, il letto qui è diventato un optional. Ogni infermiere per reparto ha 8 barelle al giorno, ma non ne possono usufruite per trasportare gli infermi che magari devono essere condotti in lunga degenza all'ospedale di Gragnano. Viene quindi meno un'importante risorsa infermieristica. E questo avviene tutti i giorni. Poi - prosegue Balzamo - c'è carenza di risorse infermieristiche. E' da denunciare negli ultimi mesi l'arrivo di unità infermieristiche che sono stati collocati in reparti dove non ce n'era bisogno. C'è poi una carenza di autisti e non si riesce a coprire né l'urgenza né gli spostamenti cosiddetti di tipo b, cioè senza medico a bordo."
Un anziano signore che ha assistito alla nostra intervista a Balzamo interviene confermando "il disagio denunciato dal sindacalista. Io sono un infartuato con 4 bypass - racconta - e ricorso al pronto soccorso ho dovuto sostare per 20 ore su una sedia senza avere il ricovero. Da premettere che avevo forti problemi di respirazione, mi mancava il fiato".
Scuole, istituzioni e cittadini protagonisti di un evento corale sul lungomare stabiese per rendere omaggio alla nave più iconica della Marina Militare Italiana.