Neuropsichiatria infantile, l'Asl Napoli 3 Sud viene incontro alle richieste delle famiglie dei piccoli pazienti e potenzia il numero di ore degli specialisti anche nel distretto 53, quello di Castellammare. Nei giorni scorsi i genitori dei ragazzi affetti da disabilità avevano scritto di proprio pugno una lettera indirizzata alla direzione generale dell'azienda ospedaliera per chiedere di non essere costretti a 'emigrare' in altre città per le visite di controllo, con la dilatazione dei tempi e il conseguente rischio di interruzione delle terapie.
Detto, fatto. Proprio in queste ore il direttore sanitario aziendale Luigi Caterino ha sfruttato il decreto 99 della Regione Campania per riorganizzare l'assistenza territoriale e designare un plus di 220 ore di straordinario in quattro distretti, tra cui anche il 53. Beneficiari del servizio, oltre ai pazienti di Castellammare, anche quelli di Terzigno, Ottaviano e Poggiomarino. Il servizio sfrutterà le mobilità territoriali degli specialisti, per una più omogenea ridistribuzione dell'assistenza sul bacino d'utenza dell'Asl Napoli 3 Sud.
In questo modo si conta di sopperire al gap tra richiesta e offerta generato dal calo dei medici che a Castellammare si sarebbero dovuti occupare delle visite ai ragazzi bisognosi di cure neuropsichiatriche. Con la pesante riduzione degli specialisti - passati da tre a uno - i tempi di attesa per le visite arrivavano fino anche a 6 mesi, con il rischio nel frattempo di veder scadere le proroghe per adire alle cure dei centri convenzionati. Decisamente troppo per famiglie che si trovano già a dover fare i conti con la disabilità dei propri figli. La risposta dell'Asl dovrebbe ora contribuire ad accelerare in maniera funzionale queste tempistiche.
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