Non c’è pace per i clienti del parcheggio delle Ferrovie dello Stato in via A. De Gasperi. Ieri è avvenuto l’ennesimo furto di un’auto, questa volta ai danni di un farmacista della zona.
Da oltre quattro mesi, il parcheggio – tra i più affollati di Castellammare – è finito nel mirino dei ladri. Non si placa l’attività dei malviventi, mentre aumentano le proteste dei cittadini per i continui disservizi. La questione è stata recentemente sollevata anche dal sindaco Luigi Vicinanza, che l’ha posta al centro di un confronto con i vertici delle Ferrovie dello Stato. Ma per ora l’allarme resta alto, così come la preoccupazione degli utenti.
Gli episodi si susseguono a ritmo costante. Circa un mese fa, tra le 19:45 e le 21:00, fu rubata una Renault Clio grigia. Dopo una passeggiata nella villa comunale e il pagamento del ticket d’uscita, il proprietario si accorse che l’auto era sparita. Sui social esplose la rabbia, non solo per il furto in sé – tutt’altro che isolato – ma anche per l’incredulità di fronte al silenzio delle istituzioni e all’apparente inefficacia dei sistemi di controllo.
Il 10 giugno, intorno alle 16:00, una donna di Poggiomarino aveva parcheggiato la sua Fiat Panda per recarsi al lavoro. Al ritorno, verso le 20:30, l’auto era scomparsa. Sotto shock, si è recata dai Carabinieri per sporgere denuncia. Il veicolo è stato ritrovato alcuni giorni dopo dalla Polizia Municipale nei pressi della chiesa di via Annunziatella.
Ancora prima, nel mese di maggio, una Fiat 500 rossa era stata sottratta dallo stesso parcheggio nel tardo pomeriggio. Nonostante la presenza di telecamere di videosorveglianza, i ladri sono riusciti a portare via l’auto. Il veicolo è stato ritrovato circa un’ora e mezza dopo in via Petraro dai Carabinieri della Compagnia di Sant’Antonio Abate, grazie alla tempestiva denuncia del proprietario. Tuttavia, l’auto risultava gravemente danneggiata sotto il piantone dello sterzo e non era più marciante.
I cittadini sono esasperati e soprattutto increduli di fronte alla facilità con cui i furti avvengono, spesso in pieno giorno, e senza alcun intervento immediato. “Non si può continuare a vivere nella paura”, dicono. La richiesta, ora, è di un’azione decisa da parte delle autorità competenti per fermare una volta per tutte la scia di furti, soprattutto in un momento in cui Castellammare è meta di turisti e l’immagine della città rischia di essere irrimediabilmente compromessa.
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