Quello di domani sarà un giorno storico per la città di Castellammare di Stabia: il mare antistante la villa comunale ritornerà ufficialmente balneabile. Un momento atteso per oltre 50 anni dai cittadini stabiesi e che arriva in momento importante dal punto di vista sociale. Con il costo per l’accesso ai lidi privati ormai alle stelle, in tanti negli ultimi anni avevano scelto di fare il bagno sul lungomare di via De Gasperi. Ora, finalmente, anche il grande arenile di Castellammare potrà essere fruibile alla balneazione. Si tratta chiaramente di un primo importante inizio poiché andranno ora previste regole di utilizzo e di decoro, oltre che garantire la sicurezza dell’intera zona.
Ma domani si festeggia. Per farlo al meglio, il Comune ha previsto l’esibizione di artisti di strada sul lungomare stabiese, nonché l’allestimento di un palco per consentire l’intervento delle Autorità che parteciperanno all’evento. Attesi tra gli altri il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ed il Procuratore del Tribunale di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso. Il tratto di corso Garibaldi compreso tra le intersezioni con via Gaeta e con piazza Principe Umberto verrà chiuso dalle ore 19 fino al termine dell’evento. Previsto infine un piano sicurezza e di controllo della viabilità in tutta la zona.
Castellammare, dunque, si appresta a fare un passo importante verso l’agognata meta di città turistica, e per questo deve in fretta adeguarsi a quelle che sono le migliori regole per fare in modo che la città possa essere vissuta con serenità e sicurezza dagli stabiesi e che la villa comunale non sia teatro di un grande caos. Dignità, decoro, vivibilità e sicurezza sono le direttrici da seguire. Per questo servono regole certe, precise e semplici. Come pure serve la collaborazione di tutti i cittadini, senza i quali i sogni non si potranno trasformare in realtà.
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»