Riceviamo e pubblichiamo un documento diffuso dalla Rete di comitati e associazioni difesa del Fiume Sarno:
Il Comune di Castellammare di Stabia ha recentemente ricevuto dati positivi dall'ARPAC riguardo la piena balneabilità del litorale stabiese, almeno nella zona della litoranea. L1amministrazione comunale si sta adoperando per la pulizia dell'arenile, permettendo ai bagnanti di accedere e fare il bagno. Questo rappresenta un momento significativo per la città, che dopo anni di attesa, finalmente può vedere miglioramenti nella qualità delle acque.
Nonostante i progressi, molte città continuano a sversare i loro reflui nel fiume Sarno. Sebbene il fiume e il mare abbiano capacità depurative naturali, la situazione non è ancora del tutto tranquilla, come dimostrano i dati diffusi da Goletta Verde. Inoltre è importante tenere in considerazione che l1arenile potrebbe essere stato contaminato da anni di acque non balneabili. Tuttavia, l1 amministrazione comunale sta facendo il possibile per garantire che i cittadini possano usufruire dell'arenile sabbioso e del mare in sicurezza.
Problematiche Ambientali nel Bacino del Sarno
Nel bacino del Sarno ci sono diverse problematiche ambientali che è giusto portare a conoscenza dei bagnanti del litorale Stabiese e Torrese e nelle vicinanze di queste zone.
Inquinamento del Suolo e delle Acque Sotterranee
A Solofra, sia il suolo che le acque sotterranee sono pesantemente inquinate, e non si sta approfondendo adeguatamente la tutela della qualità dell'aria. I dati diffusi da un piano di caratterizzazione hanno rivelato che la falda acquifera Solofrana e il suolo delle aree industriali sono contaminati da componenti chimiche potenzialmente cancerogene.
Gestione dell'lmpianto di Depurazione di Solofra
La gestione dell1 impianto di depurazione a Solofra sta tornando a una modalità simile a quella precedente al commissariamento Jucci, indicando una possibile regressione nelle pratiche di gestione ambientale.
Affaticamento degli Impianti di Depurazione
Nel bacino del Sarno, gli impianti di depurazione stanno ricevendo un numero crescente di reflui fognari grazie al collettamento di molte fogne che un tempo scaricavano nel fiume Sarno e nei suoi tributari naturali e artificiali. L1 invio di nuove quantità di reflui sta causando un sovraccarico e affaticamento degli impianti di depurazione, alcuni dei quali (Solofra e Mercato San Severino) sono posti sotto sequestro "con facoltà d'uso" dalle autorità di controllo ambientale.
I torrenti Solofrana e Cavaiola continuano a trasportare un elevato carico inquinante. Il comparto del Distretto Irpino, a differenza del Distretto Sarnese Vesuviano, non è ancora organizzato con un Soggetto Gestore, sebbene i comuni di Solofra, Montoro e Forino ricadano nel Bacino Idrografico del Fiume Sarno.
Lungo il Sarno e i suoi affluenti, ci sono circa 60 scarichi ancora da chiudere, il che dovrebbe awenire entro la fine del 2025. Questo fa capire che nonostante la balneabilità sia stata ritenuta possibile, il rischio di un inquinamento delle acque è sempre presente. L1 area a monte della baia stabiese è tra le più urbanizzate e inquinate d1 Europa. Inoltre, lungo le tratte fluviali e fino al mare, sono presenti numerosi scaricatori di piena fognari che possono attivarsi per malfunzionamenti, riversandosi sull'arenile della baia, come nel caso dello scaricatore di piena fognario presente sulla spiaggia di Castellammare di Stabia.
Il PUA - Polo Unico Ambientale, creato con la fusione di Sma Campania e GAS - Campania Ambiente e Servizi, potrebbe essere il soggetto gestore delle aste fluviali principali del Bacino del Sarno, così come accade per quelle artificiali sotto la competenza del Consorzio di Bonifica del Sarno. Tuttavia, il ruolo del Polo Unico Ambientale è attualmente incerto.
Punti Critici nei Pressi dell1Areni le Stabiese
La situazione ambientale nel bacino del Sarno richiede interventi urgenti e una gestione più efficace per affrontare l'inquinamento del suolo, delle acque e dell'aria, oltre a una migliore gestione degli impianti di depurazione e degli scarichi. È fondamentale che la cittadinanza sia consapevole di queste problematiche e continui a monitorare e sostenere azioni volte alla tutela dell'ambiente e della salute pubblica.
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