Orrore a Casola di Napoli, con l'ombra della faida tra clan rivali che torna ad allungarsi sul paesino ai piedi dei monti Lattari. Attorno alle 21, nei pressi di via Giovanni Del Balzo, un 53enne è stato freddato a colpi d'arma da fuoco mentre si aggingeva a fare ritorno a casa, a pochi metri dal proprio cancello: la vittima è stata identificata nel noto pregiudicato di zona Antonino Di Lorenzo, alias 'o lignammone, zio della fresca vice sindaca di Casola Maria Di Lorenzo. Nulla da fare per il malcapitato, centrato in pieno dalla raffica di proiettili che ne avrebbero addirittura sfigurato il volto. A dare l'allarme sarebbero stati i suoi stessi parenti, dopo aver udito gli spari, quando ormai per lui non c'era già più speranza.
Inutile l'intervento dei sanitari del 118, i quali non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell'uomo, la cui salma giace al momento ancora a terra in attesa delle disposizioni del magistrato. Sul fatto indagano i carabinieri della vicina stazione di Gragnano, coordinati dalla compagnia di Castellammare di Stabia. La vittima, arrestata l'anno scorso e da poco scarcerata, potrebbe - secondo le primissime ipotesi investigative - essere rimasta in qualche modo coinvolta in affari malavitosi legati al mondo dello spaccio di droga. I militari non escludono al momento alcuna ipotesi, mentre sono ancora in corso i lavori per raccogliere testimonianze ed acquisire i video di eventuali vicine telecamere di videosorveglianza che possano aiutare a fare un volto ai killer.
Il tecnico delle vespe entusiasta per la qualificazione ai Play Off, ma avverte: «Il focus è sul presente. America? È il viaggio che conta. Buglio? L'infortunio è meno grave del previsto, è un giocatore essenziale per noi.»