Dopo tre tornate di votazioni a scrutinio segreto, l'esponente dell'Italia dei Valori è stato eletto presidente del consigio comunale. 4 consiglieri di maggioranza abbandonano l'aula e fanno saltare la composizione delle commissioni consiliari. "Irresponsabili!!".
tempo di lettura: 4 minAmedeo di Nardo
Buona la terza per Amdeo di Nardo. Il consigliere comunale di maggioranza dell'Italia dei Valori è stato eletto presidente del consiglio al termine di tre votazioni. A contendergli la poltrona è stato Antonio Alfano, proposto dalla minoranza consiliare. L'esito della prima votazione è stato di 15 voti a 9. Non essendo stati raggiunti i 2/3 dei voti, si è dovuto procedere con successive due votazioni. Nessun franco tiratore, nell'uno e nell'altro schieramento: 16 a 9 è stato l'esito delle altre due votazioni.
Il Presidente. "Sarò il presidente di tutti - ha detto un commosso Di Nardo subito dopo la proclamazione ufficiale. Mi fa piacere che in soli pochi mesi si sia già creata questa sinergia tra noi consiglieri. Spero che si continui così per il bene della città. Auguro a tutti buon lavoro" ha concluso. Alfano, intascata la sconfitta, tra l'altro ampiamente prevedibile visti i numeri in consiglio, ha fatto gli auguri e gli "in bocca al lupo per la nomina" a Di Nardo, augurandogli "di fare bene in questo ruolo e di essere veramente il presidente di tutti".
La conferenza dei capigruppo sulla questione Terme. Momento di bagarre si è registrato nelle prime fasi del consiglio comunale quando, dopo un commosso minuto di raccoglimento per le vittime di Lampedusa, nonché per due dipendenti comunali recentemente scomparsi ed il ricordo da parte di Antonio Sanges di Pietro Lezzi, in aula è montata la protesta di alcuni dipendenti delle Terme. Si è quindi resa necessaria una pausa, con contestuale convocazione di una conferenza dei capigruppo, con la partecipazione anche dei sindacati dei termali. Prima però in aula era stata votata lo mozione di ineleggibilità dei consiglieri Eutalia Esposito e Antonio Sanges, accolta con 23 voti favorevoli e 2 astenuti. I due politici, quindi, resteranno al loro posto.
Nel corso della conferenza dei capigruppo è stato deciso di formare una speciale commissione lavoro che dovrà occuparsi specificatamente della questione Terme di Stabia. "Sarà formata dai capigruppo, dai sindacati e dal management di terme - ha spiegato Salvatore Suarato della Cisl di Terme di Stabia - Si tratta di un modo per prendere altro tempo, senza darci risposte. Ma noi aspetteremo questi altri 3 o 4 giorni, poi trarremo le nostre decisioni. Il sindaco ci ha detto di attendere che sia prima chiaro il quadro economico del comune e si presenti la bozza del bilancio. Noi attenderemo ancora, ma ormai siamo agli sgoccioli".
La maggioranza fa mancare il numero legale. Ripresa l'assise, tutto sembrava volgere rapidamente e senza sorprese verso la conclusione del lavori. Ma il "bello" doveva ancora venire. Approvati rapidamente a maggioranza i punti all'ordine del giorno relativi ai debiti fuori bilancio, eletto presidente Amedeo Di Nardo, si doveva procedere alle elezioni di Michele Migliardi come vice presidente vicario e di Marica Sabbatino a vice presidente (Migliardi e Sabbatino erano gli unici candidati per i rispettivi ruoli). La minoranza, allora, ha proposto di procedere alla loro votazione per alzata di mano, per accelerare i tempi e procedere alla composizione delle commissioni consiliari. Richiesta bocciata dal segretario generale che ha ricordato che questi tipi di votazioni "sono a scrutinio segreto". La minoranza, quindi, ha lasciato l'aula in attesa di rientrare al termine delle votazioni dei due vice presidenti. Ma qui è arrivata la "cattiva" sorpresa per il sindaco Nicola Cuomo. Eletto Migliardi, alcuni consiglieri di maggioranza hanno lasciato palazzo Farnese per impegni personali (Gina Avitababile, Rodolfo Ostrifate, Alessandro Zingone e Francesco Russo). E' venuto a mancare, per questo, il numero legale, sia per eleggere il vice presidente ma anche, cosa più importante, per la composizione delle commissioni.
La dura protesta della minoranza. L'assenza dei 4 consiglieri di maggioranza è stata classificata come "irresponsabile" dalla minoranza. "La maggioranza è venuta meno - hanno detto compatti i 9 consiglieri di opposizione - Occupate le poltrone, se ne sono infischiati dei problemi della città. Senza la composizione delle commissioni, noi consiglieri non possiamo svolgere il nostro ruolo. Inoltre, con il loro comportamento, hanno preso in giro anche i lavoratori delle Terme di Stabia. Noi avevamo voluto la conferenza dei capiguppo e chiesto ed ottenuto che durante l'assise si formalizzasse la composizione di una speciale commissione per il lavoro. Avevamo anche chiesto che si tenesse a breve un consiglio comunale ad hoc sulla vicenda Terme. Facendo venire a mancare il numero legale in aula hanno di fatto impedito che tutto ciò si concretizzasse mediante l'approvazione del consiglio comunale. Si tratta di un comportamento scorretto nei confronti della città - hanno proseguito duro i consiglieri di minoranza - Già il fatto di mettere all'ordine del giorno ben 18 punti è stato un atteggiamento poco costruttivo. Sono lontani dai problemi della città" concludono duramente.
L'assenza dei 4 consiglieri di maggioranza ha mandato su tutte le furie il sindaco Nicola Cuomo, ma ancor di più il vice sindaco Maria Rita Auricchio che ha subito promesso una bella strigliata a qualche "distratto" neo consigliere.
Concerto in Cattedrale per i giovani musicisti stabiesi.