Mister Guido Pagliuca
Un Bardi in serata di grazia frena la Juve Stabia. Due reti nel primo tempo ed una serie infinita di interventi prodigiosi del portiere regalano alla Reggiana il blitz salvezza al Romeo Menti. Il gol di Adorante nel finale rende solo meno amaro il passivo per i gialloblù. Una sconfitta amara che ora obbligherà le vespe a conquistare almeno un punto contro la Sampdoria per blindare il quinto posto che varrebbe la disputa del primo turno dei playoff in casa. Condizione che, considerando la necessità dei liguri di battagliare per conquistare una vittoria che potrebbe valere la salvezza diretta, impedirà a mister Pagliuca di far riposare i titolari ed i diffidati. «I ragazzi hanno dato tutto – afferma amareggiato il trainer gialloblù –, c’è il rimpianto di essere stati spesso imprecisi nell’ultimo passaggio. Alcune scelte sono tra l’altro state forzate, Pierobon non avrebbe giocato se non ci fossimo trovati in difficoltà numerica sui quinti. Gli va dato atto di aver fatto bene in un ruolo non suo. Sono contento anche per la prestazione di Adorante al rientro, al di là del gol si è impegnato tanto. Premesso che elementi come Buglio, Fortini e Floriani Mussolini sono importanti per l’economia di qualsiasi squadra, chi li ha sostituiti ha giocato una buona gara. Nell’analisi della sfida va precisato che ci trovavamo di fronte una Reggiana che ha una rosa esperta da centro-alta classifica, valori alla mano non meritava sicuramente di trovarsi lì in basso. I recenti risultati hanno evidenziato un ottimo stato di forma, poi dopo aver trovato i due gol si sono difesi con undici calciatori perché si giocavano tantissimo e la partita si è complicata. Ad un certo punto ho cercato di spronare i ragazzi, ero convinto che accorciando prima il risultato avremmo potuto ristabilire la parità. Anche se non abbiamo avuto occasioni nitide, abbiamo giocato una quantità elevata di palloni in area avversaria risultando imprecisi nell’ultimo passaggio. Il rammarico è solo questo, la continuità di prestazione c’è stata ed anche nel finale la squadra ha cercato di giocare a calcio anziché provare a lanciare palloni in area. Dispiace aver perso pedine preziose durante la settimana, ora testa alla Sampdoria». L’obiettivo è chiaro. «La situazione quinto posto si è complicata, prepareremo il prossimo match con la consapevolezza di chi sa che sin qui nessuno ci ha mai regalato nulla. Ce la giocheremo come sappiamo, poi al triplice fischio vedremo dove saremo. Abbiamo vissuto una stagione positiva con entusiasmo e volontà, ogniqualvolta è stato possibile, di giocare a calcio. Dovremo continuare così». Pochi giorni per rifiatare, martedì sarà di nuovo battaglia.
Concerto in Cattedrale per i giovani musicisti stabiesi.