Stanziati dal governo 2 milioni di euro per la realizzazione di un museo archeologico tra le sale del Palazzo reale a Quisisana. È stato siglato la scorsa mattina dai rappresentanti del Cipe, l’ente interministeriale per le opere pubbliche, il documento che sancisce la rimodulazione dei fondi che prevedono il restauro della Reggia Borbonica, delle antiche Terme e la realizzazione del museo presso Villa Gabola. A pochi mesi dal termine dei lavori per il restauro del palazzo di Quisisana, da Roma arriva il via libera all’assegnazione dei fondi destinati al primo museo stabiese. Destinati originariamente alla ristrutturazione di villa Gabola, in via Cosenza, tali fondi sono stati dirottati in seguito al tavolo di concertazione tra Comune, Regione Campania, soprintendenza archeologica di Pompei, Direzione beni culturali e Dipartimento per le politiche di sviluppo del ministero. Una scelta mirata, visto che nelle sale verrà ospitata anche la scuola di alta formazione per il restauro, conferendo al palazzo Borbonico il ruolo di importante centro culturale del Mezzogiorno. «La realizzazione del museo archeologico - dichiara Massimo de Angelis, assessore alla cultura - integra l’offerta culturale del Palazzo reale di Quisisana, che si candida a diventare un polo di attrazione regionale e nazionale. Si restituisce dignità ai reperti stabiani, da troppi anni negati al pubblico». Conservati nelle sale dell’Antiquarium di via Marco Mario, l’integrità dei reperti era ormai da troppo tempo a rischio. «I fondi del Cipe - sottolinea Paolo Pisciotta, assessore all’urbanistica - oltre a consentire l’allestimento di una struttura che seguirà moderni criteri museografici, saranno destinati anche al parco della Reggia, altro tassello fondamentale per il completo recupero di Palazzo reale». Dirottati i fondi, villa Gabola rientrerà comunque in un progetto di riqualificazione del quartiere San Marco. «La villa - conclude Pisciotta - verrà utilizzata per funzioni sociali e di aggregazione, vicine alle esigenze dei cittadini».
Il tecnico delle vespe si congratula con la squadra di Conte e commenta la vigilia della semifinale play-off di ritorno. «A Cremona partita difficile, dobbiamo fare 98 minuti con il casco in testa, senza abbassare i ritmi. Fortini? Non condivido il suo post sui social»