Il sommelier Mimmo Sabatino
La ristorazione campana saprà rialzarsi puntando sui propri punti di forza. Il sommelier stabiese Mimmo Sabatino pone l’accento sul delicato momento attraversato dal settore enogastronomico locale in questo frangente caratterizzato dalle ordinanze di chiusura dovute alla lotta al Covid-19 che, di fatto, metteranno a dura prova numerosi imprenditori. Un contesto delicato coincidente con quelle festività pasquali che, tradizionalmente, coincidono con il via dell’alta stagione. «Stiamo vivendo un momento di particolare disagio – spiega Sabatino –, la salute è importante e viene prima di tutto. Bisogna essere consapevoli delle conseguenze di ciò che sta accadendo con la consapevolezza che occorrerà seguire una giusta direzione in tutti i settori economico-sociali per riuscire a ripartire. Il mondo della ristorazione è in ginocchio e i miei colleghi stanno fronteggiando tutto ciò da casa mantenendosi allenati a modo loro: leggendo libri settoriali, cucinando, degustando e tanto altro ancora. Tradizionalmente il periodo pasquale porta benefici importanti a tutto il settore, dando di fatto il “via alle danze” per tutti i lavoratori stagionali. Subiremo tanto e, ad oggi, non possiamo dare niente per scontato, solo augurarci una pronta guarigione e ripresa. Voglio guardare al futuro con positività, la nostra area geografica, tra costiera, isole e Napoli, incarna il fulcro del turismo campano e di certo tutti gli operatori sapranno cavarsela, me compreso. Nel settore in cui opero, quello enogastronomico, posso dire che in Campania in questi ultimi anni i produttori hanno dimostrato impegno, passione e voglia di far bene. Annoveriamo dei vini che possono confrontarsi a testa alta con quelli più rappresentativi del nostro paese e non solo. Credo che tutti gli operatori del settore, compresi i miei colleghi sommeliers, sapranno valorizzare i vini del nostro territorio come prima e più di prima». Con la speranza che, al più presto, tutto diventi solo un brutto ricordo.
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.