Dopo un giugno all’insegna dell’eccellenza, luglio conferma in larga parte la qualità delle acque marine tra la penisola sorrentina e l’area stabiese. I dati aggiornati dell’Arpac restituiscono un quadro ancora molto positivo per la balneabilità, con alcune eccezioni puntuali che impongono cautela.
A Meta, in particolare, è la spiaggia del Purgatorio a destare attenzione: un campionamento recente ha rilevato valori batterici oltre la soglia consentita. Nessun divieto ufficiale di balneazione, ma è comunque sconsigliato tuffarsi in attesa di nuove verifiche. Un altro punto di prelievo, poco distante, ha invece restituito valori nella norma, segno che si tratta di un episodio circoscritto, probabilmente legato a fattori temporanei.
Resta intatta l’eccellenza degli altri punti della penisola sorrentina, già promossi a pieni voti a giugno. Da Massa Lubrense a Sorrento, da Piano di Sorrento a Vico Equense, i rilievi più recenti non hanno registrato criticità: le acque risultano pienamente balneabili e il mare si conferma risorsa preziosa per residenti e turisti.
Spostando lo sguardo verso Castellammare di Stabia, anche qui il bilancio è ampiamente positivo, con un’eccezione significativa: l’ex Cartiera, dove i parametri microbiologici risultano ancora oltre i limiti. Il tratto non è nuovo a situazioni simili, ma rappresenta una delle poche note stonate in una stagione altrimenti favorevole.
Sul lungomare restituito alla città lo scorso anno, dopo oltre mezzo secolo, i dati sono invece rassicuranti e consentono la piena fruizione di un’area simbolo della rinascita urbana stabiese.
In generale, i risultati confermano l’efficacia degli interventi ambientali portati avanti negli ultimi anni: riduzione degli scarichi abusivi, monitoraggi frequenti, campagne di sensibilizzazione e un’attenzione crescente da parte delle amministrazioni locali.
L’estate entra nel vivo, e la costa campana si presenta ancora una volta come una delle mete balneari più affidabili e attrattive del Sud Italia. Ma episodi come quelli di Meta e Castellammare ricordano che la tutela del mare è un impegno quotidiano, fatto di controlli, prevenzione e responsabilità condivisa.
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.