Una nota bipartisan per cercare di accendere i rifletti sulla vicenda del sottopasso di via Cosenza che EAV sta cercando di portare avanti in tutti i modi ma che a Castellammare nessuno vuole. I partiti di Azione, Democratici e Progressisti, Europa Verde, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Italia Viva e Sinistra Italiana ci vanno giù duri e nelle ultime ora hanno diffuso la seguente nota congiunta.
''La vicenda del Sottopasso e come la si sta continuando a gestire si commenta da sola. Forse è necessario darci una regolata e trovare un punto di equilibrio tra il parlare o dichiarare troppo e il silenzio improvviso su alcune e decisive questioni''.
Le affermazioni contenute nel comunicato dell’EAV non possono passare sotto silenzio, meriterebbero una presa di posizione netta. Davvero tutto procede bene e, quindi, questo percorso fatto di eventi positivi e utili per Castellammare non può che essere completato con la realizzazione del sottopasso?
Dopo 40 anni di ritardi (la legge 80 è dell’84), le scelte su cosa serva davvero per rendere adeguato e moderno il sistema dei trasporti del nostro territorio e della nostra area Metropolitana, richiederebbe valutazioni che tengano conto dello sviluppo e delle esigenze che nel frattempo sono emerse nei territori.
La realtà del San Marco è un pezzo rilevante della città, così come lo è, anche per le scelte fatte e ribadite in tutte le occasioni, il parco archeologico, Grotta San Biagio.
E' importante, quindi, l'iniziativa che si è svolta nella chiesa del San Marco qualche giorno fa. Era necessaria in tutti casi, come chiesto con documenti dall’Ascom, da TUTTE le forze politiche, dalle associazioni e da comitati legati al quartiere sul sottopasso, una iniziativa e una disponibilità all’ascolto della città - aspetti che sono mancati - da parte dei Commissari, dell’EAV, e della stessa Regione. Si è svolto, intanto, un sopralluogo congiunto (EAV, Concessionario, Soprintendenza e Comune), per verificare i lavori in corso alla stazione, al ponte S. Benedetto, al luogo della frana, alla seconda galleria. Bene una visita a tutto tondo. Peccato che non si sia riusciti a fare un salto alla stazione delle A. Terme, avrebbero potuto constatare lo stato di abbandono in cui versa.
L’EAV, con il comunicato richiamato di venerdi 15 settembre informa che:
- la nuova stazione di Castellammare Scavi sarà consegnata entro il prossimo semestre del 2024, poco meno di un anno. Va bene, dopo 5 anni di ritardi pochi mesi ancora di attesa non sono un problema. Nessuno sente il bisogno di chiedere scusa, ma noi ringraziamo lo stesso;
- dal sopralluogo congiunto, è emersa “l’unanime convinzione che i lavori della realizzazione della seconda galleria sotto la collina di Varano non hanno avuto alcuna influenza ai fini dell’evento franoso che dai primi esami è da attribuire alla morfologia dei luoghi significativamente acclivi e all’instabilità degli alberi accentuata dal forte vento dei giorni scorsi”.
Ci aspettiamo, quindi, a breve che qualcuno produca una relazione, un verbale, una perizia, su quanto riscontrato.
Poi, dobbiamo notare, che due punti, pur apprezzando lo spirito, fanno nascere spontanea qualche domanda:
- è stato concordato che EAV e Soprintendenza stabiliranno un tavolo tecnico di confronto che affronterà gli eventi che mano a mano si dovessero presentare con piano di assetto generale delle opere ferroviarie e dei ritrovamenti archeologici. I lavori quindi proseguono regolarmente. "Se grazie ai lavori vi saranno ritrovamenti archeologici (che altrimenti resterebbero nel nulla per altri secoli) sarà un bene per tutti e verranno tutelati come sempre" precisa Eav.
Ci chiediamo, questa verifica tecnica, come avviene per qualsiasi cittadino che propone interventi in area soggette a vincolo archeologico, non doveva essere fatta prima di iniziare?
Tutto questo è stato affermato alla presenza della Soprintendenza, che da sempre ha il compito di proseguire gli scavi del nostro sito e di tutelare il patrimonio archeologico. Che dire? Contenti loro, questa volta non significa contenti tutti. Noi non lo siamo.
- Ci chiediamo ancora - sperando che nessuno la prenda a male - a Piazza Unità d’Italia perchè si è fatto esattamente l’opposto? Li effettuati i sondaggi per realizzare il parcheggio e non solo, trovati reperti, è stato ricoperto lo scavo. I reperti sono ancora lì sotto e il parcheggio è saltato!
EAV, inoltre, ha preannunciato al Concessionario esecutore delle opere che a breve sarà disposta l’esecuzione delle opere di regimentazione idraulica del versante di Varano quale ulteriore misura per la sicurezza delle opere in corso e più in generale dell’intera area in passato oggetto di notevoli inconvenienti in occasione di eventi meteorici anche di modesta entità. "E’ quest’ultimo un ulteriore contributo di EAV e della Regione Campania per la sicurezza generale del territorio oggetto delle opere in corso" conclude la nota diramata dall'EAV subito dopo il sopralluogo.
Scusateci, anche questi aspetti, conoscendo tutti i problemi che presenta quella parte di territorio, non andavano previsti prima? La sicurezza del territorio rientra tra i compiti della Regione, del Comune, di chi propone di realizzare interventi, non è un regalo/compensazione.
Le affermazioni contenute nel comunicato, francamente ci preoccupano.
Perchè il Comune di Castellammare continua a restare in silenzio?!
Questa vicenda si racconta da sola.
Davvero si pensa, dopo i tanti impegni assunti e disattesi, dopo i tanti disagi procurati, che si possa consentire di trattare in questo modo la nostra città. Serviva e serve un metodo di lavoro diverso, a partire dal Comune e dalla Soprintendenza.
Pensiamo, che sulla stessa vicenda del sottopasso, non spetti alla Commissione straordinaria definire cosa fare. La città non ha bisogno di conferenze di servizio precipitose e che non rispettino i pareri già espressi dal Comune. E’ necessario riprendere l’iniziativa e farla giungere al Ministero dei Beni Culturali, al Presidente della Regione e investire lo stesso Consiglio Regionale. Auspichiamo che l’Ascom, che ha svolto già un lavoro importante, riprenda a costruire momenti di confronto che consentano a tutte le realtà di contribuire a costruire una posizione forte, unitaria e utile per Castellammare.
«Spezia, ambiente carico. Servirà il piacere di giocare a calcio.» Il tecnico alla vigilia del match: «Sgarbi? Un giocatore con qualità importanti. Orgogliosi delle richieste ai ragazzi da categorie superiori, ma restiamo umili.»