Il consigliere comunale di SEL, Alessandro Zingone, presenta un'interrogazione al sindaco Bobbio.
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Alessandro Zingone
Il 26 gennaio scorso la Direzione Sanitaria dell'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia ha temporaneamente chiuso il reparto di Ortopedia. Il motivo è tanto chiaro quanto sconcertante: mancano i medici.
Ad oggi, sono quattro i dottori assegnati al reparto Ortopedia, di cui due risultano assenti per malattia. Con soli due medici non è possibile assicurare il servizio ed ecco la decisione di chiudere il reparto. Risultano, quindi, bloccati ricoveri e consulenze. A peggiorare le cose, il blocco delle assunzioni che non permette di integrare il personale.
Sul caso è intervenuta anche la CGIL, denunciando la gravissima situazione venutasi a creare nella unità operativa del reparto di Ortotraumatologia del nosocomio stabiese. "E' evidente - ha scritto la CGIL nella sua nota indirizzata ai vertici dell'ASL - che in queste condizioni il reparto (che tra l'altro svolge principalmente funzioni di Servizio di Traumatologia ) non può garantire il buon funzionamento, E del resto è da tempo che esiste questa gravissima carenza tant'è che la presenza dei Dirigenti medici è garantita esclusivamente nel turno mattutino, lasciando il personale infermieristico a gestire da solo il reparto di pomeriggio e notte. Sempre oggi (cfr. 27/1/2012) viene emessa una disposizione della Direzione Sanitaria dove si chiede l'utilizzo del personale infermieristico per il trasferimento dei pazienti traumatizzati che si rivolgono al Pronto soccorso in altri Ospedali". Per questo hanno chiesto"un incontro urgente, in uno con CISL e UIL , per affrontare con il Direttore Sanitario queste problematiche e avviare un processo per la loro risoluzione ritenendo che un PO come il San Leonardo e una utenza come quella dell'area stabiese, e non solo, possa rinunciare ad un reparto di particolare emergenza come Ortopedia".
"La chiusura del reparto - ha detto il consigliere comunale di Sinistra ecologia e Libertà, Alessandro Zingone - pregiudica il funzionamento del servizio a tutta l'utenza del Presidio Ospedaliero del San Leonardo. Per questo motivo, ho presentato una interrogazione a risposta scritta al presidente del consiglio ed al sindaco Bobbio. La città vuole sapere quale iniziativa intende adottare questa amministrazione per provvedere al ripristino immediato del servizio sospeso".
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