Revocare subito l’accorpamento tra i reparti di otorino e chirurgia e riaprire immediatamente proprio il reparto otorino “che ormai è pronto da 4 anni”. E’ questa una delle richieste avanzate dai sindacati dell’ASL Napoli 3 SUD relativamente all’organizzazione del lavoro all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia.
In una missiva indirizzata al direttore generale Giuseppe Russo ed al Direttore del nosocomio stabiese Mauro Muto, CGIL, CISL e UIL, nel chiedere la revoca del citato accorpamento, ricordano che lo stesso “non garantisce i livelli di assistenza previsti dalla legge”, così come “le necessità organizzative di branca e la salvaguardia (dì notte, nei festivi e i l sabato) del diritto dei degenti ad un’assistenza settoriale in relazione alle complicanze codificate del post-operatorio ORL”.
I rappresentanti dei lavoratori ricordano che si tratta di una disposizione interna adottata 5 anni fa “giustificata dall'evidenza che nel post operatorio ORL ci sono notevoli insidie e criticità assistenziali” per cui si dispose che i l personale infermieristico del reparto otorino prestasse assistenza nelle 12 ore diurne presso la chirurgia. “Tuttavia le criticità e gli eventi avversi sono evidenti anche di notte – previsano i sindacati - ed in h24, ed in tali occasioni si evidenzia la totalmente assenza di personale. In funzione di ciò è evidente che il reparto otorino va aperto”.
Ma non è tutto. “Visto che l’accorpamento vige da oltre un lustro – sottolineano i sindacati – chiediamo il rilascio degli atti che ratificano l'accorpamento. Ove non esistessero direttive e/o delibere e/o atti Aziendali”. In alternativa, CGIL, CISL e UIL propongono “di assegnare parte del personale del reparto otorino (quell oche non presenta limitazioni al turno notturno) alla chirurgia” garantendo così anche turini notturni.
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