Il Palio dei Fuochi non è stato all'altezza delle aspettative. Complice il maltempo e l'organizzazione non ottimale, la serata in villa comunale non ha riscosso lo stesso successo dello scorso anno quando in diecimila affollarono l'arenile di Castellammare di Stabia. E sul banco degli imputati finisce il direttore artistico Enrico Ercolano che ha curato la serata nei minimi dettagli. Opposizioni quindi all'attacco e che sono pronte a chiedere la testa del neo direttore. Ercolano stecca la prima serata ma le occasioni per rifarsi sono dietro l'angolo, già il 14 dicembre prossimo con l'accensione dell'albero. L'amministrazione comunale ha incolpato gli uffici per i ritardi accumulati e per gli errori commessi. Ma intanto il risultato non è stato dei migliori.
All'attacco il consigliere comunale di minoranza Tonino Scala: «Tutto arrangiato, anche una notte di festa. Con i soldi spesi si sarebbero dovute cantare belle messe e invece... l'arrangiamento é andato in scena mentre io pago. Il problema non è la mancanza di volontà, ma la capacità di voler prendere una vicenda e portarla a termine. Questo vale per le vicende più elementari, quelle che regolano la vita quotidiana fino ad arrivare anche alla organizzazione di una delle più antiche tradizioni stabiesi. Puoi spendere anche 250 mila euro, chiamare artisti di tutto rispetto, nominare un direttore artistico, ma se non programmi, non costruisci una cornice, un percorso culturale nel quale calare le cose, non curi i particolari, non organizzi, perché ieri non è stata la pioggia, ma l'organizzazione a mancare, fai quello che stai facendo da 18 mesi... fuoco paglia».
«Ormai ho perso la voce nel dire ad ogni piè sospinto queste cose. Do la voce come i devoti di Fratielle e surelle, con interventi in aula, letterine come le chiama il sindaco, ma il peggior sordo è chi non ha voglia di sentire. E ora la colpa di chi è? Lo dico ai tifosi, a quelli che hanno gli occhi foderati di prosciutto, delle passate amministrazioni? Del tempo? Del fato avverso? No, è stata tua la colpa, mi dispiace dirlo, con l'approsimazione si possono fare solo cose arrangiate anche quando si spendono bei soldi» conclude il rappresentante di LeU.
«Il direttore artistico del comune di Castellammare si è già dimesso, o lo fa domani mattina al ritorno dalle processioni di Fratielle e surelle? Dopo la fetecchia da 250.000 euro e il disastro della festa della vigilia della Immacolata, farebbe bene a farlo da solo, evitandoci di dover depositare una Mozione, in tal senso, in Consiglio. Perché dopo i bracieri sulla spiaggia, e la processione della Immacolata fantasma, non immaginiamo ancora quali sorprese ci attendono per il resto del mese. Il Sindaco prenda atto di avere scelto male e lo inviti a lasciare, prima che questi eventi di Natale si trasformino in una caporetto da 250.000 euro sprecati» spiega invece Andrea Di Martino di Italia Viva.
Presentata nella Reggia di Quisisana la prima edizione della competizione con Roma, Lazio, Inter e Juventus: grande entusiasmo da istituzioni e società per un evento che unisce sport, cultura e rinascita del territorio.
Decisione del governatore Vincenzo De Luca.