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Castellammare - Monte Faito, l'accesso da decenni interdetto dal versante stabiese: vertice in Prefettura dopo il crollo della funivia

Emergenza viabilità e rischio idrogeologico: il Prefetto riunisce istituzioni e forze dell’ordine. L'accesso è garantito solo da Vico Equense. La speranza con i fondi regionali e con il bando della Presidenza del Consiglio.

tempo di lettura: 2 min
di Alessio Esposito
15/07/2025 08:46:20

Si è tenuta nella mattinata di ieri, presso la Prefettura di Napoli, una riunione operativa per fare il punto sulla situazione della strada di accesso al Monte Faito dal versante di Castellammare di Stabia, interdetta da tempo e al momento interessata da un sequestro giudiziario a seguito del crollo della cabinovia. A convocare l'incontro è stato il Prefetto di Napoli Michele di Bari, che ha riunito attorno allo stesso tavolo il sindaco di Castellammare, il comandante provinciale dei vigili del fuoco, il direttore generale della Protezione Civile della Regione Campania, i rappresentanti della Comunità Montana dei Monti Lattari e i vertici delle forze di polizia.

Durante l’incontro è stato chiarito che la strada di accesso al Monte Faito risultava già non percorribile a causa di gravi dissesti idrogeologici, ancor prima del crollo della funivia. Come si legge nella nota diffusa dalla Prefettura, “il Comune di Castellammare di Stabia ha ricevuto un importante finanziamento dalla Regione Campania per approntare i necessari interventi idrogeologici” e ha anche partecipato a un bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri "per concorrere ad un finanziamento di ulteriori fondi da impiegare in interventi di mitigazione del rischio idrogeologico".

Nel frattempo, qualora si rendessero necessari interventi urgenti per motivi di protezione civile, l’accesso al Monte Faito sarà garantito dal versante di Vico Equense, dove la viabilità è pienamente agibile. "La Regione Campania, oltre ad aver rafforzato la prevenzione grazie al trasferimento di fondi a favore della Comunità Montana dei Monti Lattari, ha anche predisposto i mezzi aerei necessari (7 elicotteri) ed il rafforzamento del volontariato antincendio boschivo (AIB) per eventuali esigenze connesse allo spegnimento di incendi boschivi", conclude la nota della Prefettura.

Resta alta l’attenzione sulla sicurezza e sulla necessità di ripristinare un accesso stabile e sicuro al versante stabiese, anche alla luce dell’importanza strategica e turistica del Monte Faito. La Prefettura ha assicurato che il monitoraggio proseguirà, in sinergia con le amministrazioni coinvolte, affinché le criticità vengano superate nel più breve tempo possibile.

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