Vista dall’esterno, la posizione del sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza, appare sempre più stretta nella morsa delle tensioni interne alla sua stessa maggioranza. Da settimane, infatti, cresce il pressing di chi invoca le dimissioni del primo cittadino per aprire immediatamente la strada a nuove elezioni. Un clima di incertezza alimentato da segnali politici che, almeno in apparenza, sembrano andare tutti nella stessa direzione.
Le dimissioni del consigliere comunale Nino Di Maio sono state lette da molti come un ulteriore tassello verso la crisi definitiva, così come la decisione di Base Popolare di dichiararsi ufficialmente fuori dalla maggioranza a partire da ieri. Elementi che rafforzano l’idea di un’amministrazione ormai arrivata al capolinea. Ma la realtà, osservando più da vicino le dinamiche politiche cittadine, appare meno lineare.
Il sindaco Vicinanza, infatti, non sembra affatto intenzionato a fare un passo indietro. A sostenerlo apertamente è anche il presidente del Consiglio comunale, Roberto Elefante, che ha invitato il primo cittadino ad andare avanti, provando a rilanciare l’azione amministrativa. Un invito che si traduce, nei fatti, nella richiesta di un cambio di passo e di un possibile rimpasto di giunta, per ridare ossigeno a una maggioranza logorata da mesi di tensioni.
Ancora una volta, però, l’ago della bilancia è rappresentato dal Partito Democratico, o meglio dalle sue molteplici anime interne. Da un lato c’è l’area dem maggioritaria che fa riferimento proprio a Elefante, orientata a sostenere Vicinanza pur chiedendo una svolta politica e amministrativa. Dall’altro, l’anima del PD stabiese guidata da Nicola Corrado e Sandro Ruotolo, con il sostegno di Salvatore Vozza, che spinge apertamente per le dimissioni del sindaco e per un ritorno alle urne nel più breve tempo possibile.
In questo scenario già complesso, le opposizioni cercano di ritagliarsi spazi e di farsi trovare pronte in caso di caduta anticipata dell’amministrazione. In prima linea c’è il segretario cittadino di Forza Italia, Nello Di Nardo, che appare sempre più determinato a scendere in campo in una nuova tornata elettorale. Così come non ha mai nascosto le proprie ambizioni il consigliere comunale Antonio Alfano, che continua a coltivare l’idea di una candidatura diretta a sindaco della città delle acque.
Sotto traccia, ma non meno attiva, si muove anche l’ex assessore di centrodestra Loredana Strianese, pronta a rientrare in gioco e a ritagliarsi un ruolo di primo piano negli equilibri futuri di Palazzo Farnese.
Il quadro che ne emerge è quello di una città sospesa, con un’amministrazione formalmente in carica ma politicamente fragile, e con partiti e correnti già proiettati verso possibili scenari elettorali. Una situazione di forte instabilità, nella quale ogni mossa può risultare decisiva e di cui, al momento, è difficile prevedere gli sviluppi. Molto dipenderà dalle prossime scelte del Partito Democratico e dalla capacità – o meno – del sindaco Vicinanza di ricomporre una maggioranza oggi profondamente divisa.
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