A Castellammare di Stabia la partita delle regionali si gioca in anticipo. Le stanze della politica pullulano di trattative, nomi e ipotesi di accordo. E Stabia, crocevia di consensi e reti locali, diventa banco di prova per misurare la forza di ogni schieramento.
Il primo gruppo a muoversi è quello vicino al capogruppo regionale del Pd, Mario Casillo. Quest'ultimo può contare su un’area solida e ben radicata: Roberto Elefante, Ciro Cascone, Giovanni Nastelli e altri volti che esprimono consensi sul territorio, compresa una parte del Pd che non è rappresentata in consiglio comunale. È da qui che parte la spinta verso l'ipotesi di un ruolo importante nel contesto regionale. Il Partito Democratico, intanto, lavora a una candidatura di peso con Anna Riccardi, insegnante e storica militante della sinistra napoletana. Una figura che porta in dote credibilità sociale e radicamento. Una scelta che servirebbe a bilanciare il fronte interno e a consolidare il progetto dem regionale.
Sul versante grillino, la candidatura di Roberto Fico a governatore ha ridato entusiasmo a un Movimento che sembrava affaticato. A Castellammare i Cinque Stelle si preparano a sostenere la lista con rinnovata energia, convinti che la leadership dell’ex presidente della Camera possa restituire centralità e seggi anche sul territorio stabiese.
Ma la vera novità è il ritorno in campo di Matteo Renzi con Casa Riformista. Il simbolo è stato svelato da Armando Cesaro, ma l’uomo chiamato a conquistare consensi è Ciro Buonajuto, ex sindaco di Ercolano. Una mossa che potrebbe attrarre voti moderati e progressisti in cerca di casa, minacciando direttamente Pd e M5S.
Il centrodestra, invece, resta in attesa. Nessun candidato, nessuna strategia definita. Una "fase di riflessione" che intanto potrebbe determinare un notevole vantaggio per gli avversari.
La città, insomma, si prepara a essere ancora una volta un laboratorio politico per la Campania. Qui, più che altrove, il peso di ogni lista e di ogni candidato potrà determinare gli equilibri futuri del consiglio regionale.
Le interviste a Fabio Mangone - Direttore Museo Correale; Luca Di Franco - Sovrintendente Antichità, Belle Arti e Paesaggio; Gaetano Mauro - Presidente Museo Correale.