A Castellammare di Stabia prende forma un progetto per il futuro della città: sono stati affidati i lavori per la ristrutturazione, riqualificazione ed efficientamento energetico della scuola Fratte. Questo intervento, finanziato dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), rappresenta un esempio virtuoso di come le risorse europee possano essere messe al servizio della comunità locale, migliorando le infrastrutture e potenziando i servizi educativi.
L’iniziativa rientra nella missione “Istruzione e Ricerca” del Pnrr e punta a trasformare l’istituto scolastico in uno spazio moderno, sicuro e sostenibile. L’intervento prevede il recupero e la ristrutturazione dell’edificio, con un’attenzione particolare all’efficienza energetica, attraverso l’introduzione di soluzioni innovative che consentiranno un notevole risparmio di risorse e un impatto ambientale ridotto.
Con un investimento di oltre 2 milioni di euro, l’obiettivo è restituire alla comunità scolastica uno spazio adeguato alle esigenze didattiche contemporanee. Gli ambienti saranno rinnovati per garantire maggiore funzionalità e confort a studenti, docenti e personale scolastico, rendendo la scuola un luogo capace di rispondere alle sfide educative di oggi e di domani.
L’amministrazione comunale ha portato avanti il lavoro per assicurare che questo progetto possa tradursi in un intervento concreto per il territorio: la riqualificazione della scuola Fratte è un tassello di una strategia più ampia volta a migliorare le infrastrutture cittadine e a promuovere una rigenerazione urbana che metta al centro i bisogni dei cittadini.
Il cronoprogramma prevede l’avvio dei lavori in tempi brevi e il completamento entro 18 mesi, rispettando le scadenze previste dai finanziamenti del PNRR. La comunità di Castellammare potrà così beneficiare di una struttura moderna, pensata per favorire l’inclusione, la sostenibilità e il benessere di tutti.
Il vice allenatore delle vespe: «Partita da stimolo per i ragazzi. All’andata gli episodi hanno fatto la differenza. Quaranta? Lui e Sgarbi ci daranno una grande mano.»