L'ex stabilimento Avis di Castellammare di Stabia torna al centro del dibattito cittadino con un nuovo progetto che punta alla sua riqualificazione. L'area, zona industriale dismessa della città, è stata oggetto negli anni di numerosi tentativi di riconversione, tutti rimasti irrealizzati. Oggi, tuttavia, prende corpo una nuova ipotesi che prevede la creazione di un interporto, con la realizzazione di capannoni destinati ad attività produttive e logistiche. Il progetto prevede la suddivisione dell'area in più lotti, con la realizzazione di oltre venti opifici, di dimensioni variabili tra i 600 e i 1.500 metri quadrati. Inoltre, una parte significativa dell’area verrebbe destinata a spazi pubblici, con la creazione di parcheggi e zone verdi, tra cui una pista per la corsa lunga 500 metri.
Negli ultimi giorni, le ipotesi di riqualificazione dell'ex Avis hanno iniziato a circolare sempre più insistentemente, anche attraverso alcune agenzie immobiliari che hanno proposto in vendita i capannoni previsti dal progetto. Il piano arriva in un momento cruciale per la programmazione urbanistica di Castellammare, con l’iter per l’approvazione del Piano Urbanistico Comunale (Puc) che sembra avviarsi alla fase conclusiva.
Proprio il futuro di quest’area è uno dei nodi più delicati del dibattito cittadino. Se da un lato la possibilità di un interporto rappresenterebbe un’opportunità per riportare attività produttive nella zona, dall’altro si inserisce in un contesto urbano che negli ultimi anni ha guardato con sempre maggiore attenzione alla riqualificazione turistica delle aree costiere. La presenza di nuovi opifici lungo via De Gasperi, infatti, si inserisce in un quadro di sviluppo che, almeno nelle intenzioni, punta a valorizzare la parte nord della città con un'ottica più orientata all’accoglienza e al turismo.
Il destino dell’ex stabilimento Avis, dunque, resta ancora tutto da definire e dipenderà dalle scelte dell’amministrazione comunale, che dovrà valutare se l’ipotesi di un interporto sia in linea con la visione di sviluppo della città o se, invece, occorra immaginare un futuro differente per un’area strategica e di grande valore. La discussione non è ancora approdata in consiglio comunale, ma il tema è destinato a diventare centrale nel confronto politico e nelle decisioni che definiranno il futuro assetto urbanistico di Castellammare di Stabia.
«Nel finale è subentrata la stanchezza per le tante partite ravvicinate, ora affronteremo la battaglia del ritorno con umiltà ed elmetto».
