"Ame questa campagna elettorale sembra tutto folklore". A partire da quel 'Make Naples great again' stampato sul cappellino rosso di Gennaro Sangiuliano, l'ex ministro della Cultura capolista di Fdi in Campania, con il quale ormai l'appuntamento è nei tribunali per le conseguenze del caso nato dalla mancata nomina a consigliera del Mic.
Gonna e maglioncino nero, capelli biondi sciolti lungo le spalle, sorriso tirato: dopo aver annunciato di non voler più scendere in campo "per non vivere un nuovo calvario" dopo il secondo avviso di garanzia, Maria Rosaria Boccia incontra i giornalisti al Gran Caffè Napoli a Castellammare di Stabia per spiegare di aver "ritirato il ritiro" della candidatura. Dunque, di nuovo in campo. Le ragioni le aveva già spiegate giovedì nel comunicato: "la forza e la vicinanza delle tante persone che mi hanno mostrato affetto sincero mi hanno spinta a rimettermi in gioco: riparto per la mia terra". E oggi, accanto al suo mentore e sostenitore, il sindaco di Terni Stefano Bandecchi che è candidato presidente, le ha ribadite. "Avevo deciso di ritirarmi perché, come tutti sapete, mi era arrivato un secondo avviso di garanzia", ha spiegato ai cronisti, "e non ero affatto serena sia per me che per la mia famiglia. E poi non volevo assolutamente intaccare la serenità della squadra e tutto il lavoro che si era fatto fino a quel momento. Ma il presidente molto pazientemente mi ha detto 'ritorna' però senza pressioni e senza ripetermelo tante volte".
E su cosa punterà Boccia se eletta? "La sanità e i trasporti sono la nostra priorità e sono le due cose che funzionano malissimo. Tutti quelli che oggi si sono candidati sono gli stessi che per trent'anni hanno portato alla sfascio questa Regione".
Qualcuno le ricorda che proprio ieri Sangiuliano ha bollato come "gossip" questo suo ritorno. "Penso che per fare audience - replica - ci vogliano argomenti, ci vogliano idee, proposte. Non vogliono baggianate. Lui è andato al Tg1 e ha detto tante bugie, facendo partire una gogna mediatica nei miei confronti". Poi se la prende anche con i giornalisti perché, dice, ad un pranzo con Sangiuliano c'erano il vice presidente dell'Ordine della Campania Mimmo Falco e il consigliere nazionale dell'Ordine Antonio Sasso. Ma non ce n'è solo per l'ex ministro della Cultura ed ex direttore del Tg2: indagata a Napoli per falso e truffa in merito a presunte irregolarità nei documenti legati al percorso universitario, Boccia mostra il libretto degli esami sostenuti all'Università Parthenope e il certificato della laurea triennale in Economia Aziendale conferito dall'ateneo UniPegaso.
Bandecchi ascolta, sorride anche lui. Poi spiega ai campani perché dovrebbero votare lei, lui e la sua lista. "A Terni è diminuita la disoccupazione, è aumentato il commercio. Negli ultimi 30 anni in Italia non mi sembra che nessun governo di destra, di sinistra, tecnico sia stato guidato da persone che sono state in grado di migliorare la nostra vita".
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