A sei settimane dall’elezione a sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza non è ancora riuscito a varare la sua giunta. Alla vigilia delle elezioni, ai microfoni di StabiaChannel dichiarò, in anteprima, che la sua sarebbe stata una giunta politica di cui avrebbero fatto parte esponenti delle liste con il maggior numero di preferenze. E così, dopo la vittoriale elettorale, Vicinanza ha cercato di percorrere questa strada ma si è reso presto conto che i veti incrociati, le regole che lui stesso aveva posto perla scelta degli assessori, mal si conciliava con le richieste degli alleati. Ecco allora il cambio di rotta e la decisione di puntare su una giunta tecnica. Una scelta avallata da alcuni alleati, tra cui Base Popolare, ma il PD soprattutto si è detto subito contrario.
Sono quindi passate le settimane ed ora, per sbloccare l’impasse e dare finalmente alla città una guida politica, Vicinanza tenta la strada della giunta mezza politica e mezza tecnica. Ed i primi passi sono stati già fatti. I tecnici li ha scelti il sindaco, con il benestare dei capibastone. Salvo ennesimi dietrofront dell’ultima ora, sarà assessore la prof. Annalisa Di Nuzzo (antropologa), caldeggiata direttamente del presidente della Regione Vincenzo De Luca. Dato per certo anche il nome del prof. Giuseppe Di Capua, fedelissimo di Vicinanza. Così come confermato sembra essere il nome di Alessandra Polidori, già dirigente del Comune di Napoli e della Regione Campania (in quota M5S).
Poi ci sono gli altri papabili su cui si sta cercando di chiudere il cerchio proprio in queste ore. Tra questi il prof. Giovanni Talarico, docente dell’Università Federico II. Sarebbe stato scelto per affrontare il problema delle sorgenti stabiesi, essendo un esperto della materia.
Spazio poi ai consiglieri regionali che puntano a “marcare” il territorio in vista delle prossime elezioni. In quest’ottica andrebbe inquadrata la nomination di Gennaro Caiazzo vicino all’assessore Antonio Marchiello.
Nodo da sciogliere ancora è quello del vicesindaco mentre confermato l’accordo pre-elettorale per la candidatura di Roberto Elefante a Presidente del Consiglio. Una poltrona che Elefante dovrà però conquistarsi sul campo, come i circa 1000 voti delle elezioni. Da limare ancora qualche spigolatura con alcune liste della maggioranza, ma non dovrebbero esserci particolari problemi su questo fronte.
Ancora qualche giorno, quindi, è Castellammare di Stabia dovrebbe finalmente avere nuovamente un governo della città. Mentre, dopo la proclamazione degli eletti, il prossimo 26 luglio ci sarà il primo consiglio comunale.
Il sindaco Vicinanza: «i controlli all’impianto avvenivano periodicamente»