I consiglieri comunali del Partito Democratico Roberto Elefante e Giuseppina Amato apprendono da organi di stampa che è stata sottoscritta dai consiglieri Sandro Ruotolo e Giovanni Tuberosa, consigliere e capogruppo consiliare del Partito Democratico, una istanza con la quale è stato chiesto al Comune di Castellammare di Stabia di avviare un percorso che promuova il gemellaggio con il popolo di Gaza.
«La pulizia etnica che sta subendo il popolo di Gaza è troppo importante per essere strumentalizzato. La proposta se giungerà all’attenzione del Consiglio Comunale la sosterremo pienamente» sottolineano i due esponenti del PD.
Detto questo, però, evidenziano il loro disappunto per come l'iniziativa è stata portata avanti e gestita. «Allo stesso tempo, riteniamo che sarebbe stata utile una discussione tra gli appartenenti alla medesima comunità politica al fine di ampliare le prospettive con ulteriori proposte; ciononostante non siamo stati ritenuti capaci interlocutori a differenza di altri, forse l’essere dotati di pensiero critico ci rende meno idonei al confronto».
Un disappunto che evidenzia le frizioni all'interno del partito democratico stabiese che dovrebbe avviarsi nelle prossime settimane al congresso cittadino.
«In un partito davvero democratico e plurale - fanno notare Elefante e Amato - i temi si discutono, non si impongono. Non si evita il tavolo della discussione, in modo particolare per chi della comunicazione ne ha fatto una missione, con fughe in avanti, cercando sponde in altri lidi politici. Nel corso di questa consigliatura troppe sono state le fughe e ancor di più le sponde volute». Il riferimento chiaro è a Nicola Corrado, il cui riferimento all'interrno dell'assise cittadina è proprio l'europarlamentare Sandro Ruotolo. «La città di Castellammare ha davanti a sé grandi sfide e temi da affrontare (PUC, PUAD, terme, viabilità ed altri) - fanno notare ancora - e il Partito Democratico dovrà superare il commissariamento con il congresso cittadino che consentirà ai nuovi organismi eletti di rinforzare il ruolo di forza trainante, sostegno e sprone per l’Amministrazione».
Quindi la puntualizzazione. «Nel corso di quest’anno, per la nostra comunità cittadina e politica, ci siamo sempre stati e ci saremo sempre, in trincea senza indietreggiare di un sol centimetro, ben consapevoli che il lavoro da fare è tanto e che tutte le forze sono fondamentali per cercare di portar fuori dallo “sfasciume” Castellammare. Noi siamo qui, sempre pronti a confrontarci, ad ascoltare e non saranno atteggiamenti dispotici a farci cambiare passo. Il sostegno a una causa umanitaria di tal portata, come quella di Gaza, ci troverà sempre presenti e in prima fila».
Le interviste a Fabio Mangone - Direttore Museo Correale; Luca Di Franco - Sovrintendente Antichità, Belle Arti e Paesaggio; Gaetano Mauro - Presidente Museo Correale.