«Bene i trentacinque milioni di euro per la messa in sicurezza del porto, ma su Fincantieri serve un tavolo al ministero dello sviluppo economico». Lo ha detto Giovanni Nastelli, capogruppo in consiglio comunale di Uniti per Stabia, nonchè operaio della stessa Fincantieri.
«È maturata la consapevolezza di tutte le parti in causa sulla necessità per gli investimenti necessari al rilancio del cantiere - sottolinea Nastelli - L' ordine del giorno "PATTO PER FINCANTIERI" approvato sia in consiglio comunale che regionale, le dichiarazioni dell'azienda, dell'autorità portuale e dello stesso ministro Di Maio al recente varo ne sono una dimostrazione. Ora è necessario un incontro al Mise, con il ministro e i vari interlocutori per un accordo di sviluppo che porti al finanziamento da 110 mln di euro, ripartiti tra pubblico e privato, che garantisca le opere infrastrutturali per l'aumento della capacità produttiva,la costruzioni di navi più grandi e il rilancio occupazionale. Una richiesta di conferma che certifichi ciò può avvenire solo al tavolo ministeriale competente con la presenza di Governo, regione, autorità portuale, azienda e sindacati. La richiesta fatta dal Sindaco, su sollecitazione del consiglio comunale indirizzata al ministero và in questa direzione, ma ad oggi non vi è stata alcuna risposta. Gli investimenti per il porto e la messa in sicurezza del varo vanno apprezzati, ma adesso bisogna accelerare sulla vertenza per supportare la volontà dell'azienda di investire nel nostro sito con un ammodernamento necessario per il rilancio definitivo dello stabilimento che avrebbe ricadute sotto l'aspetto produttivo, sociale ed economico. In virtù di ciò auspico che quanto prima arrivi la convocazione al Mise per suggellare in maniera definitiva l'impiego di capitali per il raggiungimento degli obiettivi sopracitati» ha concluso.
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.