Pioggia di investimenti sul porto stabiese. Dopo i 70 milioni di finanziamenti pubblici garantiti dal governo nell'ambito del progetto di rinnovamento dello stabilimento Fincantieri di Castellammare, il Ministero per lo Sviluppo del Sud guidato da Barbara Lezzi ha fatto sapere di aver messo a disposizione altri 30 milioni di euro per la messa in sicurezza dell'area portuale stabiese. L'arrivo di fondi è sempre un'ottima notizia, ma da queste parti i sindacalisti dei navali hanno ormai imparato a mantenere la giusta dose di cautela, in attesa di verificarne la destinazione d'uso.
«Si tratta si un accordo di programma serio - ci hanno detto i rappresentanti di categoria di Fim e Fiom -. Ora si è deciso di stanziare questi fondi, ma di concreto non c'è ancora nulla, i soldi materialmente arrivano tra agosto e settembre, solo allora capiremo quali migliorie si intenderà apportare e cosa sarà fatto per lo sviluppo di Fincantieri. Il tema della messa in sicurezza in sé è abbastanza vago, potrebbe giustificare un numero indefinito di interventi che andranno ben monitorati. Per il momento c'è da aspettare».
Una fase interlocutoria che comunque non sarà passiva: «Naturalmente fa piacere che arrivino da Roma soldi per il comprensorio, ma ci riserviamo ogni tipo di commento per quando si arriverà nel dettaglio delle spese». Negli ambienti sindacali circola già voce di una richiesta di convocazione di un tavolo tecnico, a Napoli, per concertare l'indirizzo specifico degli investimenti. «L'intenzione è quella di rivolgerci al presidente dell'Autorità Portuale Pietro Spirito - concludono le segreterie -, crediamo che sarà lui a gestire questi fondi. Vorremmo avere una parte attiva in questo progetto».
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.