L'ex Palazzo del Fascio di Castellammare continua a rappresentare un esempio emblematico di opere pubbliche che, pur avviate con grandi progetti, hanno accumulato ritardi e lunghe sospensioni. Sono ormai dieci anni che il cantiere resta fermo, e la trasformazione dell’edificio in biblioteca comunale sembra ancora lontana dal completamento.
Le recenti prove di intesa al Comune, per tentare di chiudere il contenzioso che bloccava i lavori, sono state accolte come un passo in avanti verso la svolta. La vera domanda rimane: quanto tempo passerà ancora prima che i cittadini possano usufruire di una biblioteca moderna e funzionale, nel cuore di uno dei palazzi storici della città?
Il progetto porta con sé l’obiettivo di restituire alla comunità un luogo che integri storia, architettura e servizi pubblici. Tuttavia, come spesso accade per molte opere pubbliche locali, il percorso dal progetto alla realizzazione pratica si è rivelato complesso e soggetto a lunghe pause e intoppi burocratici.
Il Palazzo del Fascio resta quindi un simbolo della pazienza necessaria nelle opere pubbliche cittadine: un edificio con una funzione culturale importante, atteso da anni, che testimonia le difficoltà nel trasformare le ambizioni progettuali in realtà concrete. La realizzazione della biblioteca comunale sarà non solo il completamento di un cantiere, ma un’occasione per valorizzare un patrimonio architettonico centrale per Castellammare e per offrire nuovi servizi culturali ai cittadini.
Abate: «Ci mangiamo un po' le mani per le nove occasioni create, in certe circostanze avremmo dovuto gestire meglio il pallone. Comunque, portiamo a casa un punto prezioso.» De Pieri: «Sono felice per il gol, abbiamo dimostrato di essere un gruppo forte.» Andreoletti: «Un punto che vale come una vittoria.»