Tassi percentuali di differenziata sotto il 50% e tensioni tra Comune e Velia Ambiente a Castellammare di Stabia. Mentre i due attori litigano, la situazione si riflette direttamente sull'efficienza del servizio quasi ai minimi storici. La raccolta differenziata continua infatti a viaggiare su percentuali insoddisfacenti, restando al di sotto del 50% quando invece, secondo gli obiettivi previsti, avrebbe già dovuto attestarsi almeno al 56% per poi arrivare progressivamente al 65%. Questo deficit non è solo un dato statistico, ma un problema che ha ricadute economiche dirette: minore è la percentuale di rifiuti riciclati, maggiori sono i costi per lo smaltimento dell’indifferenziato, che si traducono inevitabilmente in un aumento della Tari per i cittadini. Un cane che si morde la coda, in una dinamica ormai consolidata che evidenzia un sistema inefficiente e incapace di rispondere con misure concrete. A complicare ulteriormente la situazione c’è il continuo rimpallo di responsabilità tra il Comune e la società Velia, incaricata della gestione dei rifiuti. Da Palazzo Farnese si accusa la società di non effettuare controlli adeguati per contrastare il mancato rispetto delle regole da parte della cittadinanza, mentre Velia risponde puntando il dito contro il Comune, reo di non dare seguito alle multe e di non attuare provvedimenti concreti per far rispettare le norme. Un braccio di ferro che ha fatto esplodere tensioni sia durante l'ultimo consiglio comunale sia tra i corridoi del Municipio, in un clima di accuse reciproche che non fa altro che aggravare la percezione di immobilismo e inefficienza. Nel tentativo di arginare il problema, Velia ha incrementato i controlli, cercando di contrastare uno dei fenomeni più diffusi: l’uso delle buste nere per eludere la differenziata. Molti cittadini continuano a smaltire i rifiuti senza alcuna distinzione, rendendo vano qualsiasi tentativo di migliorare le percentuali di raccolta. L’azienda ha iniziato a segnalare i trasgressori attraverso appositi avvisi, ma senza un’azione decisa da parte degli organi preposti, questi controlli rischiano di rimanere lettera morta. Le segnalazioni devono trasformarsi in sanzioni effettive, altrimenti il problema resterà irrisolto e i costi continueranno a ricadere sulla collettività. Serve un cambio di passo, un’assunzione di responsabilità da parte di tutti gli attori coinvolti per invertire una rotta che al momento sembra condannare Castellammare a un ciclo continuo di inefficienza, tensioni e sprechi economici.
«Siamo orgogliosi di questi 43 punti, la salvezza è davvero vicina. Chiedo ai tifosi di accompagnarci a braccetto in queste ultime 8 partite». Candellone. «Felice per la doppietta, ora ci godremo la sosta»