Le tensioni tra Vincenzo De Luca ed Elly Schlein sul tema del terzo mandato stanno generando scossoni a catena, creando sbandamenti anche a livello locale. Il tema della ricandidatura del governatore campano è uno dei punti di maggiore attrito all’interno del Partito Democratico, già attraversato da una delicata fase di riorganizzazione e divisioni. A Castellammare di Stabia, il commissario cittadino Francesco Dinacci si posiziona vicino alle istanze della segretaria nazionale Schlein, insieme al consigliere comunale Sandro Ruotolo, consolidando il fronte degli “schleiniani” anche a livello locale. Ma l’ampio consenso che De Luca continua a mantenere nella Regione Campania non è una variabile da sottovalutare.
Una larga componente del centrosinistra stabiese infatti rimane fedele al governatore uscente, con figure di spicco non direttamente legate al Pd in assise, come i consiglieri Giovanni Nastelli e Ciro Cascone, che guardano con favore alla continuità deluchiana. È uno scenario fluido, in cui il consenso per De Luca non solo resiste, ma si amplia con il sostegno di altre realtà che, pur non appartenendo al Pd, vedono nella stabilità del suo governo un punto di riferimento, soprattutto su tematiche territoriali di grande rilevanza.
Non si può ignorare, inoltre, che anche a livello regionale, il gruppo deluchiano del Pd ha alleanze radicate. Da un lato, c’è il capogruppo dem Mario Casillo, che con la sua rete di sostenitori incarna una posizione forte nella direzione regionale del partito. Dall’altro, una parte del centrosinistra locale si è schierata con Massimiliano Manfredi alle ultime elezioni regionali. A un anno dalle elezioni, la questione della guida regionale del centrosinistra resta ancora aperta, e le decisioni nazionali influiranno profondamente sui destini dei territori.
Il Pd in Campania è attualmente commissariato, segno di un equilibrio ancora da raggiungere. E mentre si attendono indicazioni più nette da Roma, i riferimenti locali, come quelli di Castellammare, si trovano in una posizione di osservazione e valutazione, pronti a fare delle scelte qualora l’assetto nazionale non riesca a definire una linea chiara. Se la direzione nazionale riuscirà a trovare una quadra, le ricadute saranno immediate anche a livello locale, ma qualora il nodo resti irrisolto, sarà inevitabile che anche il centrosinistra stabiese si trovi di fronte a un bivio.
«Questa vittoria ci restituisce leggerezza, questi 22 punti rappresentano un sogno» spiega il tecnico. «Prima della partita avevamo stretto un patto con i tifosi della Curva Sud, volevamo vincere per Castellammare. Dedico questi 3 punti a mia moglie, così evito di farle il regalo di compleanno»