Il sindaco Gaetano Cimmino non molla e spinge per la riapertura delle attività commerciali e per la consegna del cibo a domicilio. Dopo la decisione del Governatore Vincenzo De Luca di non autorizzare il delivery, il primo cittadino di Castellammare di Stabia rimane comunque fermo sulla propria idea: «Prima parte la consegna a domicilio, prima parte l'economia cittadina. All'emergenza sanitaria si è accompagnata un'emergenza sociale: bisogna mettersi in moto subito. Alla normalità si torna per gradi, volta per volta e mi auguro che già dal 4 maggio si possa avere una via d'uscita e una ripresa».
Perché l'asporto sarebbe consentito mentre per le altre attività dovrebbe valere ancora il divieto di chiusura? A spiegarlo è lo stesso Cimmino: «Perché così facendo non ci sono persone per strada che possono assembrarsi. Immaginiamo una settimana o quindici giorni con i cittadini che possono stare a casa ma possono avere le consegne a domicilio. È sicuramente un modo per superare l'ennesima prova e provare a ritornare quantomeno alla normalità».
La chiusura delle attività commerciali per Castellammare è un duro colpo da digerire considerata la vocazione turistica che si stava raggiungendo negli ultimi mesi. La fase 2 potrebbe essere importante proprio per il rilancio di molte categorie: «Il motore dell'economia stabiese si basa sulle attività turistiche come le attività commerciali, alberghi, ristoranti e bar. Noi vogliamo ripartire con tutte le precauzioni del caso. Io oggi vedo un'Italia a due velocità e solo perché in Campania abbiamo avuto delle misure restrittive più forti. Dobbiamo ripartire e dobbiamo farlo anche noi. L'imprenditore ha bisogno di un aiuto per ripartire e noi dobbiamo accompagnarlo dal punto di vista fiscale in questa fase di emergenza. De Luca non ha capito che il fattore tempo è rilevante. Aspettare significa decretare la morte dell'attività. Bisogna programmare e accelerare quando bisogna accelerare».
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.