Napoli Calcio
shareCONDIVIDI

Viaggio nel Napoli Club Lecce - Dal 2017 un vivido angolo azzurro nel cuore del Salento

Il presidente Massimo Petrillo «Sulle ali dei recenti successi, tanti ragazzini a Lecce e dintorni crescono tifando Napoli»

tempo di lettura: 5 min
di Giovanni Minieri
03/08/2025 12:46:11

C’è una città, nel profondo sud della Puglia, che sembra scolpita nella luce. Un luogo dove il tempo sembra rallentare e ogni angolo racconta una storia fatta di arte, tradizioni e profumi mediterranei. Si tratta di Lecce, la perla del Salento, una delle destinazioni più affascinanti del Sud Italia. Definita spesso la “Firenze del Sud”, Lecce è un gioiello di eleganza e bellezza barocca. Le sue chiese sontuose, i palazzi signorili, le piazze raccolte e le strade in pietra dorata creano un’atmosfera unica, che rapisce chiunque la visiti. Lecce è un’esperienza da vivere con tutti i sensi, e soprattutto attraverso gli occhi della vasta comunità napoletana di stanza nel Salento, capace di vivere le proprie radici con spiccata intensità. Dal 2017 è attivo, nella splendida città pugliese, il Club Napoli Lecce. Un vivido angolo azzurro che annulla le distanze, come ci racconta il presidente Massimo Petrillo

Come nasce l'idea di creare un club Napoli a Lecce?

“Nasce sulla scia di un'altra associazione, nata e sviluppatasi a livello goliardico sotto il nome di ANAL (Associazione Napoletani A Lecce). Eravamo un gruppo di amici che, nel week-end, si riuniva  a casa di qualcuno per godersi la partita degli azzurri. Lecce è una città di circa 100.000 abitanti in cui è presente una forte comunità di napoletani. Ci sono tantissimi medici con me, ad esempio cardiologi, cardiochirurghi, neurochirurghi, che negli anni hanno letteralmente “invaso” gli ospedali del Salento, creando così una forte e unità comunità di napoletani.
Decidemmo inizialmente di creare un gruppo Whatsapp per condividere opinioni ed impressioni sulle gesta dei nostril beniamini , ma dopo aver notato che il seguito cresceva a vista d’occhio,  abbiamo deciso di creare nel 2017 un Club Napoli vero e proprio. Siamo riusciti ad aprire una sede a Lecce, e poi una sorta di una succursale! Si tratta infatti di un frantoio del 500, di proprietà di un nostro amico ex interista, convertitosi poi alla fede azzurra dopo essere venuto un paio di volte con noi al Maradona. È una struttura molto ampia e incantevole, capace di ospitare molte persone, dove periodicamente organizziamo serate in cui mangiare, bere e gustarsi la partita in compagnia”.

Quanti iscritti conta il vostro Club?

“Il Club Napoli Lecce può contare su circa 100 iscritti. Il numero oscilla di anno in anno, perchè l’andamento della squadra finisce con il condizionare inevitabilmente l’umore dei tifosi. Quest'anno penso che faremo nuovamente il botto, sulla scia dello Scudetto e grazie ad una campagna acquisti importante che ha visto approdare all’ombra del Vesuvio un campione come Kevin De Bruyne”.

Come siete soliti organizzarvi in occasione delle partite del nostro Napoli?

“Riusciamo più facilmente ad organizzare “trasferte” al Maradona, mentre per quanto riguarda quelle più a Nord come Milano e Torino, diventa più complicato. La Puglia è lunga, la distanza è tanta, e non sempre si può riuscire a strappare permessi o ferie al lavoro per viaggiare al seguito della squadra. Anche perchè poi ci sono i momenti da dedicare alla famiglia, e non puoi dire di non aver più giorni liberi a disposizione!  Qualche tifoso riesce ad organizzarsi singolarmente, mentre il Club è ovviamente a disposizione per vedere tutti i match davanti ai teleschermi!”

Quali sono le vostre attività principali?

 
“Come Club Napoli Lecce siamo sempre stati molto attivi nel sociale. Ad esempio, nel periodo del Covid ci siamo autotassati per comprare migliaia di mascherine da donare al Pronto Soccorso in un momento in cui c’era carenza. Siamo soliti collaborare con tante associazioni operanti nel territorio, come ad esempio Cuore Amico, mentre l’ultimo evento a cui abbiamo partecipato è stato il TROPI. Si tratta di un acronimo dove ogni iniziale rimanda al nome di una malattia che colpisce i ragazzi, e per l’occasione siamo stati presenti omaggiando con delle magliette del Napoli i giovanissimi che si trovavano lì”.

Come definiresti il vostro rapporto con la città di Lecce? Rivalità tra tifoserie, anche se Napoli e Lecce rappresentano le uniche realtà del Sud in Serie A  

“Posso dire che la rivalità tra Lecce e Napoli è più una cosa da stadio. In città c’è solo un gruppo appartenente alla tifoseria organizzata, che è ovviamente quello del Lecce. Oltre a quello c'è il nostro, e non siamo neanche troppo distanti come zona. Tra l’altro ci troviamo piuttosto vicino allo stadio, in un tratto fortemente affollato dagli ultras, ed il fatto di non aver mai avuto problemi sta a testimoniare che siamo davvero in ottimi rapporti. Va detto che comunque la sfida tra le due squadre è un po’ come quella tra Davide e Golia, per cui strappare un risultato positivo contro la corazzata azzurra, diventa per i supporters leccesi motivo di grande gioia e soddisfazione.
Una cosa che mi rende particolarmente orgoglioso, è vedere sempre più spesso qui a Lecce, tanti ragazzini “locali” che crescono tifando Napoli, mentre prima c’èrano soltanto Juventus, Inter e Milan. L’ottimo lavoro svolto da Aurelio De Laurentiis ha gettato le basi per la crescita del brand, ed il boom c’è stato con Kalidou Koulibaly, diventato uno degli idoli tra le nuove generazioni”.

 
Quali sono i posti più belli che senti di consigliare ai napoletani di passaggio a Lecce?

Lecce è una città piuttosto piccola, e a misura d’uomo. Chi viene a Lecce può girarsela praticamente tutta anche a piedi, e bastano due giorni per ammirare e godersi tutte le bellezze del centro storico. Se si ha la fortuna di passare da queste parti in estate, ci sono molto posti nei dintorni da non perdere. Penso ad esempio a Otranto, Santa Maria di Leuca o Gallipoli. Senza dimenticare San Foca e Pescoluse, che ospita le cosiddette “Maldive del Salento”

Video
play button

Castellammare - L'arenile rinasce, i cittadini elogiano il sindaco e confidano nel senso civico

«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.

12/07/2025
share
play button

Castellammare - La città riabbraccia il Parco Urbano delle Antiche Terme

21/06/2025
share
play button

Castellammare - Terme e Arenile, Ruotolo e Vozza: ne parliamo con il sindaco

10/06/2025
share
play button

Castellammare - VII Memorial Nino Musella, al Menti presenti numerosi ex calciatori compagni di squa

07/06/2025
share
Tutti i video >
Napoli Calcio







Mostra altre


keyboard_arrow_upTORNA SU
Seguici