Foto: Ssc Napoli
A pochi giorni dal pari con più di qualche rammarico ottenuto allo Juventus Stadium, il Napoli di Antonio Conte torna nuovamente in campo per la Coppa Italia. Giovedì sera, al Maradona, ci sarà il Palermo come ultimo ostacolo per allinearsi agli ottavi di finale, dove attendono tutte le “big” della Serie A. In particolare la Lazio, spettatore interessato della sfida tutta meridionale tra azzurri e rosanero, ed in attesa di confrontarsi con la vincente di una sfida molto affascinante.
Non più tardi di 5 anni fa, il Palermo sfidava il Marina di Ragusa in Serie D, nella stagione che sanciva la resurrezione dalla ceneri del fallimento per inadempienze finanziarie. La cavalcata dei siciliani è inarrestabile: promozione in C al primo tentativo, e tra i Cadetti al secondo dopo aver vinto i play-off in finale contro il Padova. Nella scorsa stagione il Palermo si è fermato a pochi metri dal ritorno in Serie A, battuto soltanto al penultimo atto della post-season dal Venezia, che ha poi staccato il pass per il gotha del calcio italiano.
La sfida del Maradona profuma perciò di grande calcio: un anticipo di quello che vuole essere il palcoscenico ideale per una società entrata nella galassia del City Football Group, che controlla il Manchester City Campione d’Europa nel 2023.
I precedenti a Fuorigrotta tra Napoli e Palermo sono 35, con una netta superiorità dei partenopei che comandano con 23 vittorie, 9 pareggi e soltanto 3 ko. L’ultima vittoria azzurra risale al 28 ottobre 2015 con un perentorio 2-0 firmato da Higuain e Mertens. La stagione successiva, invece, le due squadre si dividono l’intera posta in palio: 1-1 con protagonista ancora Ciro Mertens, capace di rispondere nella ripresa alla rete di Nestorovski che aveva gelato lo stadio in avvio di gara. Per trovare l’ultimo blitz rosanero all’ombra del Vesuvio bisogna tornare proprio ad un turno di Coppa Italia, seppur più avanzato rispetto ai sedicesimi che attendono domani le due compagini meridionali. Nel ritorno delle semifinali 78/79, il Palermo espugna Napoli 1-2, (doppietta di Citterio e rete siglata da Savoldi per gli azzurri) e forte dello 0-0 conquistato alla Favorita, vola in finale dove è costretto a cedere il passo alla Juventus a 3 minuti dal termine del secondo tempo supplementare.
Il mister Antonio Conte è intenzionato a riproporre la difesa a 4 vista a Torino, seppur con interpreti diversi, operando un robusto (ma ragionato) turn-over in vista anche dei prossimi impegni di campionato contro Monza e Como. Scelta obbligata in porta, con Caprile che si accomoda tra i pali in luogo dell’infortunato Meret. Al centro della difesa scalpita Rafa Marin (ancora a secco di minuti in maglia azzurra) che dovrebbe affiancare Juan Jesus (79 minuti all’esordio contro l’Hellas Verona), con Mazzocchi e Spinazzola sulle corsie. Doble pivote con Gilmour vicino a Lobotka. Al centro dell’attacco salgono le quotazioni del Cholito Simeone, supportato da Raspadori nel ruolo di trequartista, Neres e Ngonge sulle corsie esterne alte.
Alessio Dionisi ritrova invece il Napoli, dopo averlo mancato per pochi giorni nell’ultima stagione. L’attuale tecnico del Palermo sedeva infatti sulla panchina del Sassuolo, quando fu esonerato a seguito della sconfitta interna nello scontro diretto contro l’Empoli, a pochi giorni dal recupero contro il sodalizio partenopeo. Si svuota leggermente l’infermeria rosanero, con Blin unico lungodegente dopo l’operazione per la ricostruzione del tendine del bicipite femorale sinistro. In conferenza stampa il tecnico del Palermo ha parlato di qualche piccolo cambiamento allo Starting Xi senza stravolgimenti, con l’obiettivo di far bella figura sfruttando l’entusiasmo di chi può godersi un palcoscenico da sogno senza aver nulla da perdere.
In porta ci sarà Sirigu, ballottaggio tra Nedelcearu e Baniya per un posto al fianco di Ceccaroni al centro della difesa. Vasic in vantaggio su Saric per far rifiatare Ranocchia, mentre davanti Brunori è pronto a caricarsi il peso del fronte offensivo, supportato da R. Insigne e Di Mariano.
NAPOLI (4-2-3-1) Caprile; Mazzocchi, Rafa Marin, Juan Jesus, Spinazzola; Lobotka, Gilmour; David Neres, Raspadori, Ngonge; Simeone. All: A. Conte
PALERMO (4-3-3) Sirigu; Diakité, Nedelcearu, Ceccaroni, Pierozzi; Segre, Gomes, Vasic; R. Insigne, Brunori, Di Mariano. All: A. Dionisi.
Le parole del tecnico delle vespe alla vigilia della trasferta di Genova.