Foto: Ssc Napoli
La pesante sconfitta al Bentegodi è una ferita ancora aperta, ed è per questo che il Napoli si affida alla carica del Maradona per archiviare la delusione, e mettere in cassaforte i primi punti della stagione. Dall’altra parte del rettangolo verde ci sarà la rivelazione dello scorso campionato. Ovvero quel Bologna capace di stupire tutti, conquistando l’accesso alla nuova Champions League dopo essersi messo alle spalle squadre sulla carta più attrezzate come Roma, Lazio e lo stesso Napoli campione d’Italia in carica. Sarà una gara complicata per Di Lorenzo e compagni, perché il roster felsineo (seppur orfano del mister dei miracoli Thiago Motta così come dei top players Calafiori e Zirkzee) venderà cara la pelle per riscattare il pareggio interno contro l’Udinese, al termine di un match dominato senza riuscire a concretizzare l’enorme mole di occasioni create nell’arco dei 90 minuti.
Gli azzurri hanno affrontato il Bologna in ben 150 occasioni, con un bilancio favorevole che parla di 60 successi a 48, mentre le due squadre si sono divise la posta in palio per 42 volte.
Molto più sbilanciato a favore del Napoli il computo degli scontri diretti disputati nel catino partenopeo: 39 successi e 23 pareggi, con i rossoblù capaci di espugnare il capoluogo campano soltanto 14 volte. L’ultima soltanto pochi mesi fa: corre infatti l’11 maggio quando Ndoye e Posch chiudono i giochi dopo appena 12 minuti.
Un successo che ha spezzato un lungo filotto a forti tinte azzurre, con i partenopei abili a far bottino pieno in ben 8 delle ultime 10 sfide andate in scena tra le mura amiche. Spettacolare e ricca di capovolgimenti di fronte l’ultima vittoria del Napoli nella bolgia di Fuorigrotta: alla 10° giornata della stagione 2022/23, Juan Jesus e Lozano ribaltano il vantaggio iniziale di Zirkzee. Barrow pareggia nuovamente i conti, ma ci pensa Victor Osimhen (sempre al lavoro a parte, e mai convocato nelle gare ufficiali contro Modena e Verona per ragioni di mercato) a mettere a segno il definitivo 3-2. Bisogna andare a ritroso fino al 16 gennaio 2012 per annotare l’ultimo pari, con Cavani (dagli 11 metri) a replicare ad Acquafresca per il definitivo 1-1.
Le parole del tecnico delle vespe alla vigilia della trasferta di Genova.