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Napoli-Inter 3-1. Gli uomini di Antonio Conte tornano alla vittoria con un tris sontuoso

De Bruyne, McTominay e Anguissa vanno volare i partenopei in vetta alla classifica

tempo di lettura: 6 min
di Giovanni Minieri
25/10/2025 20:13:55

Cresce l’attesa per la sfida del Maradona tra Napoli e Inter, due squadre che negli ultimi confronti diretti hanno spesso finito per annullarsi a vicenda. Le ultime tre sfide di Serie A tra azzurri e nerazzurri si sono infatti concluse tutte sull’1-1: un equilibrio totale che non si era mai ripetuto per così tante gare consecutive nella storia della competizione. Eppure, il Maradona resta terreno storicamente favorevole ai partenopei, capaci di battere l’Inter 38 volte in casa nel massimo campionato — più che contro qualsiasi altra avversaria — anche se nelle ultime sei sfide interne il bilancio parla di un solo successo azzurro.

Il Napoli arriva all’appuntamento dopo un periodo altalenante: due sconfitte nelle ultime tre giornate, tante quante nelle precedenti 31, ma con la consapevolezza di un rendimento casalingo di altissimo livello. La squadra di Conte è infatti imbattuta in casa da dicembre 2024, con 11 vittorie su 14 partite, e sogna di vincere le prime quattro gare interne stagionali per il secondo anno di fila — un traguardo raggiunto solo negli anni Sessanta.

Di fronte, però, c’è un’Inter in piena ascesa. Dopo le battute d’arresto contro Udinese e Juventus, i nerazzurri hanno infilato quattro vittorie consecutive in Serie A, tenendo la porta inviolata in quattro delle ultime cinque trasferte: numeri che, dall’inizio dello scorso campionato, li collocano tra le difese più solide d’Europa. La squadra di Chivu primeggia anche nei dati offensivi: è quella che ha segnato più gol in seguito a un recupero alto e vanta già cinque reti di testa, confermando una pericolosità costante su ogni fronte.

Attenzione poi ai protagonisti annunciati. Matteo Politano, ex di turno, ha già punito l’Inter tre volte in carriera e cercherà di interrompere un digiuno che dura da 15 giornate. Dall’altra parte, Ange-Yoan Bonny è l’uomo del momento: con due gol e tre assist, ha partecipato a tutte le ultime cinque reti nerazzurre in campionato, riportando alla mente le strisce vincenti di un certo Lukaku.

Confermate le indiscrezioni della vigilia, con la coppia centrale formata da Buongiorno e Juan Jesus, con Di Lorenzo e Spinazzola sulle corsie basse esterne. Gilmour si accomoda davanti alla difesa, con il doble pivote formato da De Bruyne e Anguissa, e Politano esterno alto a destra, e McTominay dal lato opposto. Al centro dell’attacco, David Neres vince il ballottaggio con Lucca, andando ad agire da falso nove. 

Rischia subito l’Inter in avvio di gara, con Sommer che rischia di incartarsi su un apparentemente innocuo retropassaggio di Akanji. Al 9’ sono brividi quando Bastoni gira di testa un corner dalla sinistra di Calhanoglu, con la sfera che si perde di poco larga. La replica degli uomini di Antonio Conte non si fa attendere: David Neres chiude l’uno-due con McTominay, ma al momento della conclusione trova il corpo di Dimarco. Al 13’ Calhanoglu è impreciso dalla distanza, mentre poco dopo un errato disimpegno di Spinazzola costringe Milinkovic-Savic a un miracolo su Lautaro da distanza ravvicinatissima. Passano pochi giri di lancette, ed il Napoli sfiora il vantaggio. Kevin De Bruyne danza tra 3 maglie interista, Spinazzola fa partire uno spiovente per Politano, che svetta alle spalle di Dimarco ma non riesce ad imprimere la necessaria potenza. L’azione prosegue, con la sfera che arriva al limite dell’area nei radar di Gilmour, che con una rasoiata fa la barba al palo alla destra di Sommer. Al 24’ Bonny si fa vedere in acrobazia, quindi David Neres replica immediatamente con un tiro-cross che si perde poco lontano dalla porta difesa da Sommer. Il vantaggio dei partenopei si concretizza al minuto 33: Anguissa di tacco libera Di Lorenzo, che cade in area stretto nella morsa tra Mkhitaryan e Acerbi. Inevitabile il calcio di rigore, trasformato con freddezza da De Bruyne, con un tracciante ben assestato che si insacca alla destra di Sommer. Neanche il tempo di esultare, ed il top-player belga è costretto ad abbandonare il campo per un fastidio muscolare che sarà valutato nei prossimi giorni dallo staff medico. Dentro Olivera per De Bruyne, con il Napoli che torna al 4-3-3. L’Inter sfiora il pari quando l’inzuccata di Bastoni si stampa sulla traversa, quindi Milinkovic-Savic scalda i guantoni su Barella, mentre pochi istanti più tardi Lautaro cincischia da pochi passi. Fioccano le occasioni nelle battute finali della prima frazione di gioco: prima Dumfries di testa, poi Spinazzola non riescono a trovare la giocata vincente. 

Il Napoli esce più convinto dagli spogliatoi, ed al minuto 54 si porta sul doppio vantaggio. McTominay torna in versione extralusso: dà il via all’azione, e approfittando del movimento sulla destra di David Neres a portar via l’uomo, raccoglie il suggerimento di Spinazzola e si coordina perfettamente scoccando un gran destro che non lascia scampo a Sommer. Passano appena 5 minuti, ed in maniera rocambolesca l’Inter riesce ad accorciare le distanze. Buongiorno, nel tentativo di anticipare Lautaro su cross di Dimarco, allarga troppo il braccio, con Mariani che coadiuvato dal VAR decreta la massima punizione. Dagli 11 metri si presenta Calhanoglu che non sbaglia.  La reazione del Napoli è furente e immediata. Di Lorenzo per David Neres, tacco delizioso per McTominay, con la conclusione a giro dell’ex Manchester United che sfiora il palo alla sinistra di Sommer. Gli uomini di Antonio Conte gestiscono i momenti della partita con personalità, ed al momento opportuno piazzano la zampata vincente. Sugli sviluppi di una rimessa laterale, il movimento di Neres libera Anguissa in campo aperto: il centrocampista camerunese avanza di prepotenza, e non trema davanti a Sommer calando il tris con forza e carattere. C’è spazio per Lang, Elmas, Gutierrez e Beukema in rapida successione. Dopo 6 minuti di recupero, Di Lorenzo e compagni possono finalmente festeggiare 3 punti di platino grazie alla forza del Maradona

NAPOLI-INTER 3-1

Reti: 33’ pt De Bruyne rig. (N), 9’ st McTominay (N), 14’ st Calhanoglu rig. (I), 21’ st Anguissa (N)

NAPOLI (4-1-4-1) Milinkovic-Savic; Di Lorenzo, Juan Jesus, Buongiorno (45’ st Beukema), Spinazzola (45’ st Gutierrez); Gilmour; Politano (36’ st Elmas), Anguissa, De Bruyne (37’ pt Olivera), McTominay; David Neres (36’ st Lang). All: A. Conte
INTER: Sommer; Bastoni, Acerbi, Akanji; Dumfries (28’ st Luis Henrique), Barella  (28’ st Frattesi), Calhanoglu (28’ st Sucic), Mkhitaryan (32’ pt Zielinski) Dimarco; Lautaro, Bonny (17’ st Esposito). All: C. Chivu
Arbitro: Maurizio Mariani della Sezione AIA di Aprilia
Note: Ammoniti: Di Lorenzo (N), Gilmour (N), Conte (N), Bastoni (I). Corner: 1-4.  Recupero: 6’ pt, 6’ st. 

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