Il Napoli vuole mettere alle spalle un febbraio nero, in cui non è mai riuscito a far bottino pieno, rimediando soltanto 3 pari nelle 4 gare disputate nel mese più corto dell’anno. Per farlo, non poteva arrivare al Maradona avversario migliore. Avversario degli uomini di Antonio Conte sarà l’Inter, capace di sopravanzare gli azzurri al vertice proprio nell’ultimo turno, a causa del passo falso in quel di Como.
Conferma del 3-5-2 in casa Napoli. Rrahmani al centro della difesa, supportato da capitan Di Lorenzo e Buongiorno a difesa di Meret, premiato nel pre-partita per aver raggiunto il prestigioso traguardo delle 200 partite in maglia azzurra. In mediano Antonio Conte sceglie Gilmour per sostituire l’infortunato Anguissa, con McTominay ad agire da mezzala sul lato sinistro. Confermati i cursori esterni Politano e Spinazzola, con Raspadori (2 reti nelle ultime 2 gare contro Lazio e Como) a supporto del grande ex Big Rom Lukaku.
Simone Inzaghi cambia 8/11 rispetto alla squadra che ha eliminato in settimana la Lazio dai quarti di Coppa Italia. Confermati soltanto il portiere Martinez, il braccetto Bisseck e Dimarco sulla corsia esterna sinistra. Davanti torna Thuram, ricomponendo così la coppia d’attacco con Lautaro.
Dopo una prima fase di studio, il Napoli si rende pericoloso sugli sviluppi di una punizione guadagnata da McTominay. L’azione si sviluppa sulla destra: Politano vince il duello ad alta velocità con Dimarco, palla verso l’area piccola allontanata dalla retroguardia nerazzurra. Poco dopo Bisseck mette una pezza intercettando una giocata interessante di Bungiorno verso Raspadori in piena transizione offensiva. Al 18’ Napoli ancora vicino al gol: Raspadori allarga sulla destra per Lukaku, suggerimento dentro l’area per McTominay, che in scivolata non riesce a dare la giusta forza per indirizzare la sfera verso Martinez. Tre giri di lancette più tardi, nel miglior momento dei partenopei, arriva il vantaggio dell’Inter. Di Marco, direttamente su calcio di punizione, trova una parabola perfetta che va ad insaccarsi nel sette alla destra di Meret. Al 24’ l’estremo difensore azzurro mette una pezza su un lancio da quinto a quinto di Dumfries verso Dimarco. Calhanoglu scarabocchia al volo da 30 metri, poi Acerbi mette il fisico per neutralizzare Raspadori. Politano spreca un buona palla inattiva indirizzando troppo sul portiere, poi l’Inter fa attenzione su una torre di McTominay che non trova compagni ad approfittare di una situazione potenzialmente favorevole. Al 34’ Gilmour inventa per il movimento di Lukaku che scappa via dalla marcatura di Acerbi: gran sinistro di prima intenzione che finisce sull’esterno della rete. Buongiorno non lascia neanche un centimetro a Thuram. Raspadori cerca il dialogo con Lukaku, ma Bastoni interviene di prepotenza. Nei minuti di recupero Raspadori non crede in un tacco filtrante di Buongiorno, quindi Buogiorno compie un intervento provvidenziale su Dimarco lanciato a rete.
Il Napoli esce più carico dagli spogliatoi: Gilmour approfitta di una ripartenza generata da un recupero alto di Rrahmani su Thuram, ma la retroguardia nerazzurra si compatta ed allontana il pericolo. Doppio cambio per l’Inter: dentro Pavard e Zielinski per Dimarco e Calhanoglu. Premono gli azzurri: gran verticalizzazione di Politano per Di Lorenzo, palla in mezzo per Raspadori murato dalla difesa ospite. Al 56’ Lobotka non inquadra lo specchio della porta dai 20 metri, quindi doppia occasione per gli uomini di Antonio Conte: azione insistita, Gilmour non passa, poi siluro di McTominay, potente ma troppo centrale per impensierire Martinez. Meret si supera in uscita su Dumfries. Spazio a Okafor per Raspadori. Brividi quando Rrahmani perde aderenza, ma poi recupera e salva su Lautaro. Antonio Conte si affida alla panchina per recuperare il risultato: Ngonge e Olivera per Politano e Spinazzola. Ngonge va subito di trivela verso l’area piccola, ma il portiere nerazzurro legge bene l’azione e agguanta la sfera in uscita. All’87’ il Napoli pareggia la gara. Gran giocata di McTominay, abile a proteggere palla sulla trequarti e favorire l’inserimento di Lobotka che si invola palla al piede. Il play slovacco vede il perfetto inserimento di Billing tra le maglie della difesa nerazzurra: la prima conclusione del centrocampista danese si infrange sul piedone di Martinez, ma Billing è il più lesto di tutti sulla seconda palla, depositando in rete a porta sguarnita. Il forcing azzurro prosegue, ed in pieno recupero Lautaro si immola su una gran botta da distanza ravvicinata di Ngonge.
NAPOLI-INTER 1-1
Reti: 22’ pt Dimarco (I), 42’ st Billing (N)
NAPOLI (3-5-2) Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno; Politano (37’ st Ngonge), Gilmour (33’ st Billing) Lobotka, McTominay, Spinazzola (37’ st Olivera); Raspadori (31’ st Okafor), Lukaku. All: A. Conte
INTER (3-5-2) Martinez; Bisseck, Acerbi, Bastoni (35’ st De Vrij); Dumfries, Barella, Calhanoglu (5’ st Zielinski), Mkhitaryan (35’ st Frattesi), Dimarco (5’ st Pavard); Lautaro, Thuram (20’ st Correa). All: S. Inzaghi
Arbitro: Daniele Doveri della Sezione AIA di Roma
Note: Ammoniti: Inzaghi (I), Contini (N). Corner: 12-3. Recupero: 4’ pt, 5’ st.
«Siamo orgogliosi di questi 43 punti, la salvezza è davvero vicina. Chiedo ai tifosi di accompagnarci a braccetto in queste ultime 8 partite». Candellone. «Felice per la doppietta, ora ci godremo la sosta»