Foto: Ssc Napoli
Ultima amichevole a Castel di Sangro per il Napoli, che scende in campo per testare automatismi e strategie, in vista dell’esordio ufficiale previsto per sabato 10 agosto contro il Modena per i trentaduesimi di Coppa Italia.
Al cospetto degli azzurri la rivelazione Girona di Michel, capace di chiudere la stagione al terzo posto alle spalle di Real Madrid e Barcellona, dopo aver guardato tutti dall’alto in basso per gran parte della stagione. Qualificata alla prossima edizione di Champions League, la squadra spagnola seppur priva del Pichichi 2023/24 Dovbyk (24 reti) e del fantasioso Savinho ceduti rispettivamente a Roma e Manchester City, rappresenta il test più probante per avvicinarsi nel miglior modo possibile alla gare che contano.
Il mister Antonio Conte si affida allo stesso Starting XI scelto per l’ultimo test contro il Brest: Di Lorenzo e Buongiorno braccetti al fianco di Rrahmani, mentre Raspadori è confermato come falso 9 dopo il gol d’autore messo a segno lo scorso mercoledì. Nel Girona, al centro della difesa, figura il grande ex David Lopez: 57 presenze in due stagioni tra 2014 e 2016.
Parte più aggressivo il Girona, e Buongiorno si guadagna subito gli applausi del Patini, mostrando grinta e personalità nel confronto con due avversari, dal quale esce vincitore guadagnandosi una preziosa rimessa laterale. Politano serve col tacco Raspadori, che non riesce a trovare le misure del passaggio per Kvara. Al minuto 13 il Napoli va vicinissimo al vantaggio: azione personale di Kvara che si libera del diretto marcatore, cross teso per Mazzocchi abile a rubare il tempo a Valery, ma di testa non riesce a trovare l’impatto giusto per impensierire Gazzaniga. Poco dopo Valery dalla distanza sfiora il palo alla destra di Meret, quindi Kvara si guadagna un’invitante punizione dal limite dell’area all’altezza della lunetta, ma lo stesso georgiano calcia rasoterra trovando la retroguardia spagnola ben attenta. Al 23’ il Girona passa in vantaggio, mettendo fine all’imbattibilità degli azzurri che mai avevano subito reti nei test match tra Dimaro e Castel Di Sangro. Errore in costruzione di Meret: ne approfitta Van de Beek, che anticipa Anguissa e dopo aver eluso il disperato tentativo di recupero dell’estremo difensore azzurro, non perdona con una rasoiata ben diretta all’angolino. Inizia a cadere una pioggia torrenziale su Castel di Sangro, mentre il Girona aumenta l’intensità sulle ali dell’entusiasmo. Yangel Herrera approfitta di un’incertezza di Mazzocchi ma non trova lo specchio della porta, Bryan Gil dalla distanza è impreciso, mentre Meret mette i pugni su Ivan Martin. Al 40’ ancora Girona con Portu, ma nulla può contro un super Meret.
Il Napoli esce dagli spogliatoi più rabbioso, ed al 54’ va vicinissimo al pari. Kvara chiude l’uno/due con Lobotka, palla dietro per Anguissa, che calcia di interno destro dal limite impegnando severamente Gazzaniga. Tegola per Antonio Conte, quando Mazzocchi è costretto ad abbandonare il campo sorretto a braccia dai sanitari, per una distorsione alla caviglia sinistra. Al suo posto entra Zerbin. Al 66’ Portu dialoga ad alta velocità con Yangel Herrera, ma al momento della conclusione trova un sontuoso Meret che gli dice di no con un miracoloso intervento di piede. Non c’è un attimo di sosta. Zerbin trova un varco per il movimento di Politano, suggerimento per Raspadori, ma la retroguardia spagnola legge tutto e non si fa sorprendere. Al 72’ Bryan Gil va via sulla sinistra, cross teso con Spinazzola che nel tentativo di appoggiare di petto fa autopalo. Il batti e ribatti è tambureggiante. Politano viene falciato ai 20 metri da posizione centrale: si incarica della battuta lo stesso attaccante che non riesce a scardinare il bunker della formazione di Michel. Entrano Simeone e Rafa Marin. Preme il Napoli alla ricerca del pareggio. Kvara è incontenibile sulla corsia mancina, vede l’inserimento di Politano che calcia di potenza guadagnando un calcio d’angolo. Si presenta Kvara dalla bandierina, il più lesto di tutti all’interno dell’area piccola è Rrahmani, con la zampata del difensore kosovaro che si infrange sul palo a Gazzaniga battuto. Nel miglior momento del Napoli, la squadra spagnola raddoppia e chiude la contesa. Passaggio no-look per Almena che brucia sullo scatto Buongiorno: traversone basso sul palo lungo dove Toni Villa beffa Rafa Marin e deposita in rete a porta vuota. Nel finale c’è spazio anche per Ngonge, ma il risultato non cambia più.
NAPOLI – GIRONA 0-2
Reti: 23’ pt Van de Beek, 38’ st Toni Villa
Napoli (3-4-2-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno; Mazzocchi (12’ st Zerbin), Lobotka, Anguissa, Spinazzola (30’ st Rafa Marin); Politano (44’ st Ngonge), Kvaratskhelia, Raspadori (30’ st Simeone). All: A.Conte.
Girona (4-3-3): Gazzaniga, Arnau (40’ st Antal), David Lopez (40’ st Minsu), Van de Beek (19’ st Almena), Valery (19’ st Stuani), Frances, Blind, Bryan Gil (40 st Joel Roca), Yangel Herrera (26’ st Juanpe), Ivan Martin, Portu (26’ st Toni Villa). All: Michel.
Arbitro: Gabriele Scatena della Sezione AIA di Avezzano
Note: Ammoniti: Valery (G), Arnau (G). Recupero: 1’ pt, 4’ st
«La Juve Stabia è un orgoglio per Castellammare».