Foto: Ssc Napoli
Doppia operazione di mercato in casa Napoli, con la squadra del patron De Laurentiis che chiude subito un doppio scambio di prestiti con il Cagliari. All’ombra del Vesuvio approda il portiere classe ’96 Simone Scuffet, in prestito fino al 30 giugno 2025. Friulano come Meret di cui si appresta a diventare secondo, l’estremo difensore non ha mai convinto fino in fondo il tecnico Nicola, che gli aveva affidato le chiavi della porta fino al ko in trasferta contro la Lazio datato 4 novembre. Da quel momento le gerarchie cambiano radicalmente con Sherri promosso titolare e Scuffet declassato a portiere di Coppa Italia, mostrando qualche incertezza anche nell’improbo match ad eliminazione diretta contro la Juventus. Il portiere albanese non sfrutta le sue chance, e dopo 6 gare di fila in cui ha lasciato intravedere una certa approssimazione nei rinvii e nelle uscite dal basso, ha ceduto nuovamente il passo a Simone Scuffet. Nell’ultimo turno a Monza la prestazione del portiere friulano è stata determinante per portare a casa 3 punti fondamentali in chiave salvezza, ed ora viaggia a Napoli per una nuova esperienza professionale.
Percorso inverso per Elia Caprile, protagonista marginale (ma non per questo meno importante) del primato in classifica del Napoli targato Antonio Conte. Chiamato in causa nel corso del match delicatissimo sul campo della Juventus a causa di un fastidio muscolare sofferto da Meret, è riuscito a mantenere la porta inviolata rispedendo al mittente le pochissime occasioni create dai bianconeri. Per Caprile altri due clean sheet contro Monza ed Empoli, con l’unica rete subita nel 3-1 al Maradona contro il Como per una rasoiata dalla distanza di Strefezza. Caprile va al Cagliari in presto con diritto di riscatto intorno agli 8 milioni, e nel capoluogo sardo ritrova il mister Nicola, con cui nella scorsa stagione a Empoli è stato autentico protagonista di una salvezza entusiasmante conquistata all’ultima giornata.
Il vice allenatore delle vespe: «Partita da stimolo per i ragazzi. All’andata gli episodi hanno fatto la differenza. Quaranta? Lui e Sgarbi ci daranno una grande mano.»
