Foto: Ssc Napoli
Pari beffa al Maradona, con la doccia fredda che giunge inaspettata al minuto 94, quando Nandez gela il Napoli facendo scappar via due punti preziosissimi per la corsa Champions. Partenopei non bellissimi ma efficaci: Osimhen la sblocca al primo affondo sull’asse con il capitano Insigne, ma poi vien fuori alla distanza la squadra di Semplici che mostra più coraggio e voglia di non riprendere l’areo per la Sardegna senza punti in saccoccia. Discutibile la scelta di togliere Osimhen nel finale, mentre pesa come un macigno l’orrore di Mazzoleni al VAR: Fabbri annulla la rete del 2-0 dell’attaccante nigeriano per un fallo inesistente su Godin.
3 i cambi rispetto all’undici uscito vincitore dall’ultimo match in quel di Torino: rientra Manolas per comporre la cerniera centrale con Koulibaly, imprescindibile l’estro di Fabian nella zona nevralgica del campo, mentre Lozano si appropria della corsia destra con Politano che si accomoda inizialmente in panchina.
Napoli subito in vantaggio nella prima occasione degna di nota: Insigne lancia Osimhen, che controlla la sfera con destrezza, e poi scarica un mancino letale che non lascia speranze a Cragno. Al 20’ Lozano sfiora il bis ma la conclusione di perde larga, mentre la replica isolana è in un legno colpito da Zappa al termine di una furiosa mischia nell’area partenopea. Lozano ci riprova con un’inzuccata in tuffo fuori misura, poi Insigne direttamente su calcio di punizione non inquadra lo specchio. Al 38’ Lykogiannis centra in pieno la barriera, poi Osimhen lotta spalla a spalla con Ceppitelli, ma è il difensore isolano ad avere la meglio sventando una pericolosa situazione. Sale in cattedra Meret allo scadere della prima frazione di gioco: il portierone napoletano prima si supera sulla girata da pochi metri di Pavoletti, quindi con reattività si immola anche sul tentativo di Nandez.
In avvio di ripresa Osimhen potrebbe chiudere i conti, ma il colpo di testa sull’assist dolce di un ispirato Zielinski finisce sul fondo. Al 52’ il Napoli pareggia il conto dei legni, quando Demma fa partire un siluro che termina la propria corsa sulla traversa con Cragno già preparato al peggio. Due giri di lancette più tardi c’è l’episodio che fa ancora discutere: Koulibaly lancia Osimhen in campo aperto, Godin prova ad intervenire in scivolata ma manca il pallone, con l’attaccante nigeriano che accarezza il pallone depositandolo in fondo al sacco dopo aver superato il portiere isolano. Fabbri vede un fallo di Osimhen, con Mazzoleni al VAR che inspiegabilmente non interviene. Al 57’ Lykogiannis anticipa Di Lorenzo e sfiora il pari, poi Cragno si oppone a Zielinski mentre Insigne non riesce a capitalizzare sulla corta respinta. La partita vive una fase di stanca fino a quando Meret deve superarsi per dire di no all’ex Pavoletti. In pieno recupero la beffa più atroce: Duncan pesca Nandez alle spalle di Hysaj, ed in scivolata beffa Meret per il definitivo 1-1.
Un pareggio che fa male, anche in virtù del passo falso dell’Atalanta fermata al Mapei Stadium contro il Sassuolo.
NAPOLI-CAGLIARI 1-1
Reti: 13’ pt Osimhen (N), 45’+4 st Nandez (C)
NAPOLI (4-2-3-1) Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Hysaj; Fabian (36’ st Elmas), Demme; Lozano (22’ st Politano), Zielinski (36’ st Bakayoko), Insigne; Osimhen (30’ st Mertens).
All: Gattuso
CAGLIARI (3-5-1-1) Cragno; Ceppitelli (31’ st Simeone), Godin, Carboni; Zappa (36’ st Calabresi), Nandez, Duncan, Deiola (25’ st Asamoah), Lykogiannis (36’ st Cerri); Nainggolan; Pavoletti.
All: Semplici
Arbitro: Michael Fabbri della Sezione AIA di Ravenna
Note: Ammoniti: Godin (C), Deiola (C), Pavoletti (C), Demme (N). Corner: 3-1. Recupero: 1’ pt, 6’ st.
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