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Monza-Napoli 2-4. Grinta e orgoglio: poker in rimonta del Napoli grazie con un secondo tempo sontuoso

Gli azzurri si divertono con 4 reti di pregevole fattura. A segno Osimhen e Zielinski, così come i subentrati Politano e Raspadori

tempo di lettura: 5 min
di Giovanni Minieri
07/04/2024 17:18:18

Foto: Ssc Napoli

Il Napoli c’è. Dopo un primo tempo di sofferenza, la squadra di mister Calzona inverte la rotta nella ripresa, e sferra 4 schiaffi al Monza mantenendo vive le speranze di una qualificazione europea importante. 3 punti importanti che mettono fine ad una striscia di 4 partite senza successi in tutte le competizioni, con gli azzurri che riprendono a esultare lontano al Maradona dopo il roboante 1-6 del Mapei Stadium il 28 febbraio scorso.



Parte subito con grande aggressività la squadra brianzola: duro contrasto tra Gagliardini e Anguissa, con il camerunense che ha la peggio restando a lungo a terra. La replica dei Campioni d’Italia non si fa attendere: percussione di Ngonge, palla dentro per Kvaratskhelia, che all’altezza del dischetto trova il muro della difesa monzese. Il campione georgiano, al rientro dopo l’infortunio patito in Nazionale che gli aveva fatto saltare l’Atalanta, ha grinta da vendere come dimostra il tackle pulitissimo su Birindelli in ripiegamento difensivo. Il Monza passa in vantaggio al minuto 9: apertura da destra a sinistra di Colpani verso Zerbin, cross teso del grande ex verso Djuric, che ruba il tempo a Juan Jesus e infila Meret sul palo più lontano. Al 15’ Kvara chiama l’uno-due con Osimhen, ma si allunga troppo il pallone al momento del controllo, con Birindelli che allontana la sfera in angolo senza troppi fronzoli. Pochi giri di lancette più tardi il Napoli dispone dell’occasione più limpida per agguantare il pari: corner dalla sinistra di Ngonge, sulla torre di Olivera la palla danza nell’area piccola come in un flipper fino a raggiungere capitan Di Lorenzo, che uncina la sfera e poi calcia altissimo a tu per tu con Di Gregorio. Pablo Mari salva tutto su Ngonge. Alla mezz’ora Di Lorenzo dialoga con Anguissa, traversone verso il palo più lontano dove c’è sempre il solito Birindelli a far buona guardia. Poco dopo Kvara si fa strada con un bel gioco di gambe, ma la rasoiata dal limite è troppo debole per poter impensierire l’estremo difensore brianzolo. Protesta il Napoli quando Zerbin interviene in ritardo a forbice su Ngonge: il direttore di gara lascia correre, mentre il VAR non se la sente di intervenire. Al 40’ sanguinoso retropassaggio in orizzontale di Caldirola su Di Gregorio, il portiere monzese ha un controllo impreciso e nel tentativo di recuperare la sfera frana su Osimhen. Anche in questo caso non vengono ravvisati gli estremi per la massima punizione. Partenopei ancora pericolosissimi su palla inattiva, con una doppia sponda griffata Anguissa e Rrahmani che quasi libera Osimhen da zero metri, ma c’è Djuric, ultimo baluardo di Palladino a salvare tutto. Nel finale ancora Kvaratskhelia, che apre l’interno destro dai 20 metri, ma trova soltanto potenza senza precisione.

La contestazione nel settore ospiti scuote la squadra di mister Calzona, che rientra dagli spogliatoi con tutt’altra grinta e spirito. Si fa vedere subito Ngonge con siluro dai 20 metri senza successo, poi l’ex Verona trova il gol grazie ad una giocata pregevole, ma il direttore di gara invalida tutto per un millimetrico fuorigioco di rientro. Calzona cambia: dentro Politano per Ngonge. Il Napoli preme, ed il pareggio è soltanto questione di attimi. Al 55’ Anguissa pennella dalla destra, mostruoso il terzo tempo di Osimhen che arriva con i piedi quasi all’altezza delle spalle di Izzo, e con un’incornata sontuosa deposita la sfera alle spalle di Di Gregorio. Passano soltanto 2 minuti, ed i Campioni d’Italia ribaltano tutto. Zielinski si imbatte nel muro brianzolo, palla nei radar di Politano, che trova un sinistro a giro siderale che termina la propria corsa nel sette alla sinistra di uno sbigottito portiere brianzolo. Il Napoli diverte e si diverte. Kvara va via in azione personale ma non passa, ma Zielinski segue perfettamente l’azione, si avventa sulla seconda palla, e con una curva mancina baciata dalla traversa batte per la terza volta Di Gregorio. Per il centrocampista polacco si tratta del ritorno al gol dopo ben 187 giorni di astinenza. I partenopei non escono subito dalla modalità festeggiamenti, e ne approfitta Colpani per accorciare le distanze con una conclusione velenosa che beffa Meret con la complicità di una deviazione. Doppio cambio per Calzona, con Cajuste e Raspadori per Zielinski e Kvaratskhelia. Ancora una volta la sostituzione si rivela azzeccata per le sorti della squadra azzurra. Osimhen riceve spalle alla porta e serve nello spazio l’inserimento di capitan Di Lorenzo, Di Gregorio ci mette una pezza, ma nulla può sul tap-in vincente di Raspadori a porta sguarnita. L’ex Sassuolo realizza la rete più veloce di un subentrante in questa stagione (21 secondi), e torna a festeggiare sotto la Curva dopo il gol pesantissimo segnato al Maradona contro la Juve. Il Napoli amministra e gestisce il vantaggio: Di Lorenzo potrebbe timbrare il cartellino ma alza troppo la mira, quindi il portiere monzese dice di no ad una splendida rovesciata di Osimhen in modalità ingiocabile. Dentro anche Mario Rui, poi a tempo scaduto ci prova Lobotka, ma non riesce a eludere la selva di gambe brianzola.  

MONZA – NAPOLI 2-4

Reti: 9’ pt Djuric (M), 10’ st Osimhen (N), 12’ st Politano (N), 16’ st Zielinski (N), 17’ st Colpani (M), 23’ st Raspadori (N).

MONZA (4-2-3-1) Di Gregorio; Birindelli (31’ st Kyriakopoulos), Izzo, Pablo Mari, Caldirola; Akpa-Akpro (9’ st Bondo), Gagliardini (31’ st Carboni); Colpani, Dany Mota (27’ pt Maldini), Zerbin (9’ st Churria); Djuric. All. R. Palladino

NAPOLI (4-3-3) Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera (35’ st Mario Rui); Anguissa, Lobotka, Zielinski (23’ st Cajuste); Ngonge (10’ st Politano), Osimhen, Kvaratskhelia (23’ st Raspadori). All: F. Calzona

Arbitro: Daniele Doveri della Sezione AIA di Roma

Note: Ammoniti: Ngonge (N), Akpa-Akpro (M), Donati (M), Caldirola (M). Corner: 1-6.  Recupero: 4’ pt, 4’ st.

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