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Genoa-Napoli 1-2. Non si ferma più il Napoli: Mertens e Lozano abbattono il Genoa

Mertens fa 124 con dedica a Callejon. Lozano da subentrante è una sentenza: 2 reti nelle ultime 5 gare partendo dalla panchina

tempo di lettura: 5 min
di Giovanni Minieri
08/07/2020 21:41:47

Foto: Sky

Seconda vittoria consecutiva per il Napoli, che supera il Genoa a domicilio e si sistema momentaneamente al quinto posto in solitaria, in attesa del match tra Roma e Parma. Prosegue il momento d’oro degli uomini di Gattuso che viaggiano ad altissima velocità: 6 vittorie nelle ultime 7 gare con la squadra che continua a scalare ulteriori gradini in classifica. È la vittoria di un gruppo unito e compatto, dove anche chi subentra a gara in corso sa di poter essere importante e dare il proprio contributo quando gli avversari sono inevitabilmente sulle gambe. Apre il solito Mertens, che fa 123 e 15 centri stagionali in tutte le competizioni, mentre Goldaniga pareggia i conti in avvio di ripresa sfruttando l’uscita sonnolenta degli azzurri dal tunnel degli spogliatoi. Il gol da 3 punti è tutto merito del Chucky Lozano: 2 reti nelle ultime 5 subentrando a gara in corso, con una verve da indiavolato su ogni pallone. Molto bene anche Elmas: tanta corsa, e sempre al centro del gioco soprattutto nel primo tempo dove avrebbe meritato anche la gioia del gol.

Al 5’ Napoli subito insidioso con una gran palla testa di Mario Rui per Mertens, chiuso da una perfetta diagonale difensiva di Goldaniga. Un giro di lancette più tardi Politano chiude l’uno-due a tutta velocità con Fabian, sassata potentissima sul palo corto e miracolo di Perin. È il preludio al vantaggio azzurro: Elmas gira di testa un corner di Insigne ma non trova la porta, l’azione prosegue, Maksimovic e Manolas sono troppo precipitosi, palla nuovamente tra i piedi di Elmas (tenuto in gioco da Masiello) e diagonale preciso in fondo al sacco. Gli azzurri esultano, ma Mariani viene chiamato al VAR per un tocco di mano di Manolas spalle alla palla, che il nuovo regolamento impone di sanzionare. 0-0 e tutto da rifare. Manolas chiude su Sanabria, quindi Elmas in acrobazia mette nuovamente a dura prova le qualità di un Perin in giornata di grazia. Poco dopo è fight club a Marassi: Behrami stende Elmas, Zapata butta giù Mertens ed il direttore di gara fischia fallo soltanto quando anche Mario Rui cade sotto i colpi delle ruvide marcature gialloblù. Elmas a rimorchio per Mertens, destro a giro del folletto belga debolmente tra le braccia del portiere. Perin è protagonista assoluto sulla sassata diagonale di un Mertens inarrestabile, mentre la replica del Genoa porta la firma di Cassata con Meret a salvarsi con l’aiuto del palo. Al 37’ Mertens triangola con Insigne ma trova il muro genoano, poi tocca al capitano ma il tiro si perde ben alto oltre la tarsversale. 2 minuti più tardi Manolas va troppo molle e si fa rubar palla da Sanabria, interviene Maksimovic con perfetta scelta di tempo ad evitare il peggio. Al 41’ Lobotka allarga per Insigne, arcobaleno verso l’area piccola con Zapata in spaccata che evita di un soffio l’autorete. Sul corner seguente Pinamonti ciabatta in maniera orrenda, ne approfitta Lobotka con una rasoiata che si perde di un nulla alla destra di Perin. Tanto dominio azzurro viene finalmente premiato nel recupero della prima frazione di gioco: azione avvolgente partita da Hysaj e rifinita da Insigne per Mertens, che dalla lunetta inventa una traiettoria mirabile che va ad accomodarsi dolcemente nell’angolino basso dove il tentacolare Perin non può arrivare.  

In avvio di ripresa Perin è attento su una bordata di Politano, quindi Pinamonti prova a piazzare sa posizione favorevole ma la mira è imprecisa. Gli azzurri abbassano il livello della concentrazione ed i patroni di casa ne approfittano: corner di Schone, inzuccata perentoria di Goldaniga, che ruba il tempo a Maksimovic e batte Meret. Al 54’ Sanabria mette i brividi a Meret, poi Politano si scambia di posizione con Insigne, tiro-cross che accarezza la parte superiore della traversa e finisce sul fondo. Al 62’ velleitaria conclusione di Hysaj dai 25 metri, con la sfera che esce abbondantemente alla destra di Perin. Gattuso dà spazio a Milik e Lozano per Mertens e Politano, e ancora una volta i cambi premiato il tecnico partenopeo. Bastano appena 2 minuti a Lozano per mettere la propria firma sul tabellino. Verticalizzazione perfetta di Fabian per Lozano alle spalle di Biraschi, con il messicano che dopo aver inizialmente sbagliato il controllo riesce a recuperare la posizione per poi freddare Perin con un sinistro di pregevole fattura. Perin vola sulla velenosa traiettoria di collo esterno firmata Mario Rui, quindi Insigne direttamente su calcio di punizione non inquadra la porta. Poco dopo ancora protagonista il terzino sinistro ex Empoli, che prima ferma Pinamonti lanciato in campo aperto, e poi va a prendersi un prezioso fallo difendendo la sfera su Pandev. Lozano spreca una ghiotta ripartenza sbagliando la scelta e facendosi stoppare da Meret. C’è spazio per Zielinski, Younes ed Allan. All’87’ Meret fa vedere tutte le proprie qualità dicendo di no a Pandev facendosi scudo con il corpo. Meret abbranca un tiro-cross di Pandev, poi Lozano in copertura sradica il pallone dai piedi di Barreca. A pochi secondi dallo scadere il Napoli va a un passo dal tris, tutto sull’asse dei nuovi entrati: Zielinski va da Milik che regala un filtrante per Younes, ma Zapata legge tutto e va a chiudere in maniera decisiva.

GENOA – NAPOLI 1-2

Reti: 45’+1 pt Mertens (N), 4’ st Goldaniga (G), 21’ st Lozano (N)

GENOA (3-5-2) Perin; Goldaniga, Zapata, Masiello; Biraschi (36’ st Ghiglione), Behrami (18’ st Lerager), Schone, Cassata (25’ st Iago Falque), Barreca; Sanabria (25’ st Pandev), Pinamonti (36’ st Favilli).
All: Nicola

NAPOLI (4-3-3) Meret; Hysaj, Manolas, Maksimovic, Mario Rui; Fabian (41’st Allan), Lobotka, Elmas (36’ st Zielinski); Politano (18’ st Lozano), Mertens (18’ st Milik), Insigne (36’ st Younes).
All: Gattuso

Arbitro: Maurizio Mariani della Sezione AIA di Aprilia

Note: Ammoniti: Goldaniga (G). Corner: 6-8. Recupero: 3’ pt, 4’ st.

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