La prima gara del 2025 segna il giro del boa in Serie A, con il Napoli di Antonio Conte chiamato ad una prova di forza sul campo della Fiorentina. La capolista vuole dare continuità al filotto di 3 successi di fila, facendo di necessità virtù a causa dell’assenza di due pezzi da novanta. Oltre al lungodegente Buongiorno, sono ai box per piccoli fastidi sia Politano che Kvaratskhelia. Mister Conte non prescinde da Lukaku, mentre sulle corsie alte esterne si posizionano David Neres e (a sorpresa, ma non troppo) Spinazzola. Solito centrocampo con Lobotka play, con McTominay e Anguissa ai suoi fianchi. Coppia centrale formata da Rrahmani e Juan Jesus davanti a Meret, capitan Di Lorenzo padrone dell’out destro, con Olivera a fungere da suo omologo sul lato opposto.
Dopo 4 partite senza vittorie, Palladino ritorna alle origini: 3-4-2-1 con Beltran e Sottil alle spalle del capocannoniere Kean.
Al 5’ gran duello sull’out destro tra David Neres e Parisi, con quest’ultimo a vincere dopo una lunga e strenua resistenza. Poco dopo Mandragora dialoga con Sottil, per poi calciare dal limite trovando una deviazione in angolo. Sugli sviluppi del corner, la sfera finisce tra i radar di Dodò, che svirgola da posizione interessante. Ancora Fiorentina, con un diagonale di Sottil ben lontano dalla porta difesa da Meret.
Squillo Napoli al minuto 17: Spinazzola lascia sul posto Dodò, e poi scarica un siluro sul primo palo che testa i riflessi di De Gea. Un giro di lancette più tardi, Comuzzo fa la voce grossa su Lukaku all’interno dell’area piccola. Al 21’ Rrahmani svetta in terzo tempo alle spalle di Ranieri, ma la sfera termina la propria corsa sull’esterno della rete. Qualche minuto più tardi David Neres si sbarazza di Parisi, rientra sul mancino e calcia a giro senza fortuna. Il sodalizio partenopeo sblocca il risultato al 29’. David Neres si libera dalla marcatura asfissiante di Parisi andando a ricevere più lontano dalla porta, e più stretto rispetto alle proprie abitudini. L’attaccante brasiliano chiude l’uno-due con Lukaku, scarta tre difensori viola come birilli, e poi fredda De Gea con una bordata potentissima sotto la traversa. La squadra di Palladino esulta quando al 35’ Kean controlla una parabola di Sottil e deposita in rete a pochi passi da Meret. L’urlo resta però strozzato in gola, dal momento che l’ex Psg si aiuta con il braccio per metter giù un pallone difficile tra la maglie della difesa napoletana.
La prima occasione della ripresa è di marca partenopea: David Neres verticalizza per McTominay, che non inquadra lo specchio sull’uscita di De Gea. Al 54’ il Napoli raddoppia. Errore di Matias Moreno, che rimette in gioco una palla destinata oltre la linea di fondo: Anguissa ci crede, ed il difensore viola classe 2003 lo stende nel tentativo di rimediare all’errore commesso. Il direttore di gara non ha esitazioni e decreta la massima punizione per gli azzurri. Dal dischetto si presenta il solito Lukaku, che riscatta lo sbaglia contro il Venezia, e spiazza De Gea fissando il risultato sullo 0-2. Non c’è un attimo di sosta, con le emozioni a susseguirsi ad un ritmo vertiginoso. Super Meret su Mandragora, poi Rrahmani si immola su Beltran già pronto al tap-in vincente. Al 67’ gli uomini di Antonio Conte mettono il classico ombrellino sul long drink, al termine di una lunga serie di svarioni della retroguardia viola. Dodò si in carta dando il là alla ripartenza azzurra con Anguissa a disimpegnarsi nell’insolito ruolo di esterno destro: suggerimento verso l’area piccola, con Comuzzo che nel tentativo di allontanare la minaccia, accomoda il pallone per McTominay. Il centrocampista ex Manchester non crede a tanta grazia ricevuta, e con freddezza deposita nuovamente in rete alle spalle di un incolpevole De Gea. Spazio a Simeone per Lukaku. Rrahmani è carico, e con perfetta scelta di tempo salva tutto in anticipo su Kean. Juan Jesus giganteggia sulle palle alte, poi Olivera ci metta una pezza su Colpani. All’80’ Anguissa scarabocchia la conclusione, vanificando una strepitosa azione corale. Mister Conte concede spazio a Mazzocchi e Ngonge peima, Gilmour e Raspadori poi. Grande applicazione di Raspadori, efficace nel chiudere in ripiegamento difensivo su una palla pericolosa di Kean verso Kouame. Dopo 4 minuti di recupero, Manganiello fischia la fine: 3 punti pesantissimi del Napoli in chiave Scudetto
FIORENTINA – NAPOLI 0-3
Reti: 29’ pt David Neres, 9’ st Lukaku rig., 23’ st McTominay
FIORENTINA (3-4-2-1) De Gea; Matias Moreno (14’ st Colpani), Comuzzo, Ranieri; Dodò, Adli (34’ st Cataldi), Mandragora (28’ st Richardson), Parisi (14’ st Gosens); Beltran (34’ st Kouame), Sottil; Kean. All: R. Palladino
NAPOLI (4-3-3) Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera (43’ st Raspadori); Anguissa, Lobotka (43’ st Gilmour), McTominay; David Neres (40’ st Ngonge), Lukaku (28’ st Simeone), Spinazzola (40’ st Mazzocchi). All: A.Conte
Arbitro: Gianluca Manganiello della Sezione AIA di Pinerolo
Note: Ammoniti: Di Lorenzo (N) Corner: 4-2. Recupero: 2’ pt, 4’ st.
Il vice allenatore delle vespe: «Partita da stimolo per i ragazzi. All’andata gli episodi hanno fatto la differenza. Quaranta? Lui e Sgarbi ci daranno una grande mano.»