Mister Guido Pagliuca è salito questa mattina presso la sala stampa del Menti per rispondere alle domande dei media. Le vespe saranno impegnate domani alle ore 16:15 nella sfida del San Filippo, dove ad attenderle ci sarà, reduce dalla sconfitta di Foggia e desiderosa di riscatto, il Messina di mister Modica. I gialloblù dovranno fare a meno di Baldi, Candellone e Mignanelli. Di seguito in sintesi le parole del tecnico: «Dobbiamo essere bravi nel cogliere l’opportunità che abbiamo, dovuto al fatto che ci sono tre squalificati e l’infortunio di Piovanello. E a non crearci alibi, perché non ci sono. Coglierne l’opportunità e uscirne migliori e migliorati, consapevoli che tutti possiamo dire la nostra e tutti sono importanti per ogni partita. Chi giocherà darà il massimo per la Juve Stabia. Ogni partita ha la sua storia. Il Messina è una squadra che alza la propria pressione. È una partita difficile. Dobbiamo essere bravi ad adattarci alle richieste della partita. Sicuramente ogni partita ha la sua storia. L’anti-fragile è colui che da una situazione può trovare un’opportunità e ne esce ancora più forte. Così dev’essere con la partita di Messina. Non è una settimana tipo: giochiamo di sabato e veniamo dalla partita di domenica. In ogni partita c’è l’essenza e quello che porto con me è il morso, che è un aspetto dominante sin dal primo minuto. Ed è dominante l’atteggiamento con cui scendiamo in campo. Una qualità importante di questa squadra è il grande gruppo. La squadra manifesta una grande attenzione a quello che è il pensiero comune, il pensiero delle persone vicine e quelle di Castellammare. È normale che la squadra tiene molto al pensiero della gente. Ha bisogno della protezione dei media e dei tifosi. Allo stesso modo farò lo stesso difendere la Castellammare sportiva. Quasi ad esserne gelosi l’uni degli altri e lottare contro quelli che sono gli avversari. È importantissimo per il prosieguo del campionato. Questa squadra deve crescere e non si può fermare alla crescita che ha avuto finora. Deve continuare grazie alla protezione di tutti. Alzare l’asticella è giusto, ma non sotto l’aspetto delle pressione. Ci deve dare entusiasmo e consapevolezza che una piazza ha piacere di calcio. Ma non ci deve portare pressione. La nostra concentrazione deve avvenire quando si gioca leggeri e liberi. È normale che uno sguardo alla classifica c’è, ma poi deve proiettarsi sul quotidiano. Avere chiara l’idea sì, ma il quotidiano è quello che conta. Vediamo come sostituiremo gli assenti, perché la squadra mi sta mettendo in difficoltà con gli allenamenti. I tosi sono un valore aggiunto. Chiedo solo la grande protezione. Siamo gelosi del mondo Juve Stabia. Tutti noi vogliamo fare il meglio per le parti, ma l’unione tra le parti fino alla fine è importantissima. Il calcio non è una scienza, ma pian piano ci si avvicina.»
Base Popolare Democratici e Prograssisti, dopo l'ennesima critica di immobilismo alla maggioranza del sindaco Vicinanza,annunciano il loro "passo laterale".
