La torcida gialloblù
La Juve Stabia dovrà fare a meno della propria punta di diamante. Non bastasse la sconfitta per 1-0, la sfida casalinga persa sabato contro il Cittadella ha portato in dote la squalifica per una giornata di Andrea Adorante per recidività di ammonizioni. In diffida da diverse settimane, l’attaccante ha collezionato la quinta ammonizione per un fallo di frustrazione commesso contro i veneti nel tentativo di recuperare palla. Ad essere fermati dal giudice sportivo sono stati anche l’operatore sanitario Aurino, il preparatore atletico La Penna ed il match analyst Carbone. A Mantova mister Pagliuca sarà chiamato a studiare una possibile alternativa in attacco che potrebbe anche differire dall’impiego di Dubickas, sulla carta il sostituto naturale di Adorante. Con il rientro di Candellone non è escluso il suo utilizzo nel ruolo di punta centrale con Maistro e Piscopo a supporto, quest’ultimo autore del gol vittoria all’andata in occasione della sfida disputata sul neutro di Piacenza. Una sfida tra neopromosse entrambe reduci da due sconfitte consecutive dato che i padroni di casa hanno perso 1-0 tra le mura amiche con il Bari e 2-1 a Frosinone, finendo così in piena zona playout con appena 2 punti di vantaggio proprio sui ciociari terzultimi. Cert’è che le vespe, spronate dal proprio condottiero, sin dalla ripresa degli allenamenti sono tornate alla ricerca dell’umiltà momentaneamente smarrita sabato e di quella rabbia agonistica indispensabile per ottenere risultati ora che in serie B ogni singolo punto inizierà a fare la differenza per qualunque obiettivo si voglia perseguire. La retta via andrà ritrovata, al Martelli ci sarà bisogno della miglior Juve Stabia per riprendere la marcia interrotta nelle ultime due settimane a causa di incidenti di percorso di varia natura.
Il tecnico alla vigilia: «È giusto che Castellammare sogni, ma alzando troppo l’asticella si potrebbe creare stress e non dare importanza a quanto di bello è stato fatto.»