Mister Pasquale Padalino
Una Juve Stabia in versione ampiamente sperimentale supera il primo turno di Coppa Italia acquisendo il diritto di sfidare il Pisa all’Arena Garibaldi il prossimo 30 settembre. Una vittoria che ha dispensato segnali importanti per una rosa tuttora in corso d’opera. «Mi complimento con i ragazzi per l’applicazione dimostrata – sottolinea mister Padalino –, hanno cercato di mettere in pratica sul campo ciò che abbiamo testato in questi giorni di ritiro. Con il passare dei minuti abbiamo acquisito personalità e consapevolezza contro un avversario che ha onorato l’impegno, abbiamo cercato spesso le verticalizzazioni sfiorando la rete anche prima del pareggio della Tritium e la reazione all’1-1 è stata da grande collettivo. La risposta della squadra sul piano atletico mi fa ben sperare in vista del futuro, anche i giovani della Beretti si sono ben comportati a coronamento del tanto impegno profuso. Ovviamente parliamo di una rosa che va completata nei vari reparti, da qui al 5 ottobre dovranno arrivare diversi rinforzi per renderci competitivi. Ora mi godo l’abnegazione del gruppo, non era semplice giocare su questi ritmi dopo i pesanti carichi di lavoro cui ci siamo sottoposti nelle ultime settimane. Se a ciò si aggiunge che non avevamo mai disputato un’amichevole, la soddisfazione è ancora maggiore». Anche sul piano dei singoli. «Berardocco e Golfo sanno parlare con il pallone, sono due elementi preziosi per il nostro gioco che, chiaramente, con il passare delle settimane gioveranno della crescita di un collettivo che deve imparare a conoscersi. Il tridente lì davanti si è mosso bene, anche se Della Pietra ha pagato un po’ lo scotto della giovane età. Il nostro attaccante titolare sarà Romero, abbiamo cercato appositamente un profilo come il suo. Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni in chiave rinforzi, di certo la squadra ora sa che dovrà dimostrare lungo tutto il campionato di voler mettere in pratica i miei dettami. I miei uomini hanno una grande responsabilità, quando il gruppo sarà quello definitivo punteremo a limare di giorno in giorno le imperfezioni. Ora è il momento di un plauso per aver metabolizzato in poco tempo quello che solitamente è un lavoro svolto in due mesi». La Juve Stabia ha una nuova identità.
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.